Non ancora una certezza, ma un’ipotesi che lascia aperta una speranza: la data del 6 aprile 2021 potrebbe essere quella in cui finalmente cinema e teatri potranno riaprire e tornare a vivere con il pubblico in presenza.
Si sono susseguiti appelli, rinvii, pressioni, auspici, delusioni, da parte dell’intero comparto dello spettacolo, sempre più in affanno: attori, registi, produttori ed esercenti cinematografici, maestranze e spettatori, in questa occasione, pare possano confidare che il martedì dopo Pasqua possa essere una concreta ripartenza.
L’ufficializzazione arriverà allo scadere dell’attuale DPCM ancora in vigore, valido fino al 5 marzo prossimo.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio