RETROSPETTIVA FELLINI

“Sono felice che il Festival di Cannes abbia deciso di dedicare questa 56/a edizione al ricordo – mi auguro il più gioioso possibile – di Federico”. Pupi Avati sottolinea con orgoglio come proprio a Cinecittà Holding, insieme alla Scuola Nazionale di Cinema-Cineteca Nazionale, sia toccato coordinare i vari interventi italiani che hanno reso possibile questo omaggio a dieci anni dalla morte del maestro: “familiari, associazioni, amici, istituzioni insieme per fare in modo che lo sconfinato sogno che questi venti film testimoniano, sia riproponibile negli anni a venire alle più eterogenee platee. E’ un modo per salutare Fellini, forse l’unico che lo avrebbe reso felice, mostrando integralmente il lavoro della sua vita e, quindi, l’essenza, la parte più preziosa, del suo percorso”.
La retrospettiva – sostenuta dal Ministero dei Beni Culturali- si compone di venti film e tre episodi in copie nuove, stampate e sottotitolate appositamente per il Festival di Cannes. In particolare sono cinque (La dolce vita, Lo sceicco bianco, I vitelloni, Giulietta degli Spiriti, Otto e mezzo) i film restaurati grazie a “Cinema Forever” di Mediaset, che dedicherà sulle tre reti televisive una serie di iniziative proprio nei giorni del festival . “I film di Fellini – spiega il presidente Fedele Confalonieri – sono i più numerosi nella collana Cinema Forever: aver riportato allo splendore originario questi capolavori è un impegno nei confronti del grande cinema che tanto ha dato alla tv commerciale”.
Ma il mondo di Federico fornirà anche la colonna sonora del festival, con le marcette di Rota suonate sulla Croisette da una band e la lezione di musica di Nicola Piovani, ultimo dei collaboratori del regista. Infine, l’iconografia: dalla affiche ufficiale alle mostre di foto e disegni.