Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste raggiunge quest’anno il traguardo dei trent’anni di storia. Si terrà quest’anno dal 17 al 25 ottobre presso l’Auditorium del Civico Museo Revoltella e, a pochi passi di distanza, presso la sala del Teatro Cinema dei Fabbri. Ospite d’onore e presidente della Giuria Ufficiale sarà Renzo Rossellini, il documentarista figlio di Roberto Rossellini, affiancato dal giornalista cileno Nibaldo Mosciatti, il musicista argentino Osvaldo Montes e l’antropologa Eleonora Molea. La Giuria Contemporanea sarà invece presieduta dalla giornalista cilena Faride Zeran, a cui si aggiungeranno il critico cinematografico costaricano Gabriel González-Vega e gli studenti Pietro Carminati (Italia) e Maja Petrushevska (Macedonia) entrambi dell’Università degli Studi di Trieste.
Dopo le presentazioni ufficiali il Festival avrà la sua Cerimonia d’Apertura (solo su invito) sabato 17 ottobre alle ore 19.30 presso l’Aula Magna del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste. Qui verrà conferito il Premio Salvador Allende a Gilberto Bonalumi, dirigente politico e parlamentare che ai tempi della dittatura in Cile si prodigò come prezioso interlocutore istituzionale dell’esilio cileno in Italia. Seguirà durante la serata la proiezione del film documentario La Forza e la Ragione. Intervista a Salvador Allende girato in Cile da Renzo Rossellini nel 1971 e recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna. Il regista, sarà presente in sala e lo introdurrà al pubblico. 15 sono quindi i film della Sezione Ufficiale in Concorso di recente produzione, mentre la Sezione Contemporanea, presenterà una carrellata di immagini e spunti dall’America Latina di oggi attraverso documentari, film di animazione e fiction, una parte dei quali sono anch’essi in concorso. Sette in tutto i premi in palio per le opere iscritte alla Sezione Ufficiale e Contemporanea e come ogni anno sono stati coinvolti anche gli studenti degli atenei triestini (Liceo Francesco Petrarca, Liceo Enrico e Umberto Nordio, ISIS G. Carducci, Liceo Dante Alighieri e Liceo Anton Martin Slomšek) e del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, che assegneranno rispettivamente il Premio Malvinas e il Premio Mundo Latino. Premio Arcoiris – Radio Bio Bio viene invece conferito da 2 network (italiana la prima, per l’Europa; cilena la seconda, per l’America Latina) ed è un premio riservato a coloro che hanno autorizzato la programmazione delle loro opere online su queste due web tv. Il Premio prevede €. 1.000,00 per opere che non superino i 70 minuti e altrettanto per opere superiori ai 70 minuti. I film sono programmati presso la sede dell’ARCI – Servizio Civile, che ha selezionato una giuria tra i loro numerosi volontari.
Oltre alle sezioni in concorso ci saranno momenti di celebrazione di grandi personalità latino americane, come nel caso dell’omaggio tributato a due grandi premi Nobel: Gabriel García Márquez, ricordato con la proiezione di Cartas del Parque (Regia di Tomás Gutiérrez Alea. Cuba. 1978) e Milagro En Roma. (Regia di Lisandro Duque, Colombia, 1978) di cui lo scrittore firmò in entrambi i casi la sceneggiatura; Mario Vargas Llosa, a cui viene invece dedicata la proiezione di La Ciudad y Los Perros (Regia Francisco J. Lombardi. Perú, 1985), trasposizione cinematografica dell’opera di Mario Vargas Llosa. Ma non mancherà lo sguardo di “Cooperando” sulla selezione del Film Festival brasiliano di Florianópolis e il Salón España con una rassegna di titoli in arrivo dalla penisola iberica. Oltre alla proiezione speciale di Intervista A Salvador Allende, La Ragione E La Forza, altri due saranno gli eventi speciali di questa XXX edizione: De Vida Y De Muerte, Testimonios De La Operación Cóndor (Cile, 2000-2015) film documentario di Pedro Chaskel sugli oscuri disegni che negli anni ’70 videro i militari cileni coinvolgere con la complicità degli Stati Uniti le dittature dell’Argentina, Uruguay, Brasile e Paraguay per attuare un disegno congiunto atto a sterminare ogni opposizione; Born In The U.S.E. (Italia, 2014), meta-documentario di Michele Diomà, un omaggio al cinema, con interviste a produttori che lavorano con l’America Latina, nel film anche un contributo di Luis Bacalov e l’ultima intervista a Francesco Rosi. Ma in questa trentesima edizione non mancherà nemmeno uno speciale sguardo sul cinema colombiano nella rassegna “Caliwood”, con ben 15 film in proiezione.
Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è stato realizzato con il contributo del MIBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Camera di Commercio di Trieste; con il patrocinio dell’Istituto Italo Latino Americano (IILA), Ministero Affari Esteri, Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori- Università di Trieste; in collaborazione con Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste, Associazione della Comunità dei Latino Americani in Veneto, Centro Audiovisivo Latino Americano, il quotidiano di Trieste il Piccolo, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, Arcoiris TV, Fondazione Logos, CSAL – Centro Studi per l’America Latina, Associazione Casa del Cinema di Trieste, ARCI- Servizio Civile del Friuli Venezia Giulia.
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