“Piazza delle cinque lune è costruito come un thriller, ma vuole essere una riflessione su un avvenimento epocale, il rapimento e l’uccisione del leader democristiano Aldo Moro che ha cambiato le sorti politiche del nostro Paese”. Renzo Martinelli sta girando il suo nuovo film nel centro di Siena. “Siamo alla sesta settimana di riprese, ne dobbiamo girare ancora cinque, la maggior parte delle quali qui”, racconta il regista di Vajont. Dopo Siena, il cast si sposterà per tre giorni a Parigi e a Milano. Intanto set privilegiato è la Chiesa di San Donato, oggi proprietà dei Monti dei Paschi di Siena, a due passi da Piazza del Campo. Nel cast Donald Sutherland, Stefania Rocca, Giancarlo Giannini, F. Murray Abraham. Direttore della fotografia, Blasco Giurato.
Martinelli, come mai gira a Siena?
Il film parte proprio da qui. Il procuratore capo Saracini (Donald Sutherland), due giorni prima del pensionamento, riceve a casa sua un pacchetto contenente un filmato in super 8. Siamo a luglio, fuori impazza il Palio di Siena. Saracini dentro il suo appartamento visiona la pellicola.
Che cosa contiene?
Immagini del sequestro di via Fani.
Come l’ha avuta e chi ha girato quel filmato?
Arriva nelle sue mani tramite il suo autista, Branco, interpretato da Giancarlo Giannini. L’autore delle riprese è un brigatista “coperto” che ha un’attività commerciale proprio a Siena. Dopo aver visto quel documento Saracini decide di non avvisare la Procura di Roma, competente in merito al caso Moro, e avvia indagini per conto proprio che lo porteranno a Parigi.
Che succede a Parigi?
Arriva a Hyperion, una scuola di lingue che in realtà è una stazione Cia in Europa, dove incontra “l’entità”, un uomo dell’intelligence, interpretato da Murray Abraham, che gli spiegherà come stanno le cose. La scena è costruita come il rovescio dell’incontro in JFK tra Donald Sutherland/alto dirigente della Cia e Kevin Costner/procuratore Jim Garrison. Nel film di Oliver Stone, Sutherland, seduto su una panchina a Washington, rivela a Costner il segreto dell’attentato a Kennedy. In Piazza delle cinque lune invece sarà Abraham a spiegare a Sutherland cosa si nasconde dietro il sequestro e l’uccisione di Moro.
Su quali documenti si basa la sua sceneggiatura?
L’ho scritta insieme a Fabio Campus, avvalendomi della consulenza del senatore Sergio Flamigni, per molti anni membro Ds della commissione stragi.
Quale è la verità di Saracini/Sutherland?
Saracini nel 1978 ha sottoposto i fatti ad una verifica incrociata. Le sue indagini rigorose l’hanno portato a scoprire delle verità. Nel ‘78 nove membri su dieci del Pci erano monitorati dalla Nato, come potevano dunque andare al governo e accedere ai dati Nato? Allora era impensabile che il Pci fosse al governo di un paese occidentale.
Il film contiene materiali di repertorio?
Ho girato in cinemascope e in 16 mm. Poi ci sono immagini di repertorio di Aldo Moro che verranno montate insieme al mio girato in bianco e nero.
Che ruolo interpreta Stefania Rocca?
E’ il sostituto procuratore Doni, braccio destro di Saracini.
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