Lanciate negli Anni ’90, le “Masterclass” sono diventate negli anni il momento clou dei 12 giorni di Cannes. Il Festival ha deciso di ribattezzarli “Rendez-vous con…” nel 2018 e di metterne in scena altri, in modo che le visioni personali e le parole uniche dei maggiori artisti della nostra epoca potessero essere trasmesse insieme alle proiezioni della Selezione Ufficiale.
Gli accreditati e il pubblico saranno invitati ad ascoltare e dialogare con questi illustri ospiti.
6 incontri si terranno al Palais des festivals durante questa edizione 2021, nel Teatro Buñuel:
mercoledì 7 luglio – ore 11
Un ospite a sorpresa, una figura di spicco del cinema mondiale, grande amico del Festival di Cannes, che ha segnato la sua Storia. Da confermare.
mercoledì 7 luglio – ore 15
Jodie Foster
Ospite d’onore della Cerimonia di apertura, il 6 luglio: riceverà la Palma d’oro onoraria.
venerdì 9 luglio – ore 15
Matt Damon
martedì 13 luglio – ore 15
Isabelle Huppert
giovedì 15 luglio – ore 15.30
Marco Bellocchio
Il regista italiano, ormai ottantenne, presenta in Selezione Ufficiale il documentario Marx può aspettare e riceverà la Palma d’Oro onoraria durante la Cerimonia di Chiusura.
venerdì 16 luglio – ore 15
Steve McQueen
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica