Rendez-vous con Ardant, Guédiguian e Amalric

Michel Hazanavicius, Costa-Gavras, Fanny Ardant, Robert Guédiguian, Mathieu Amalric, Lucas Belvaux, Cédric Kahn sono alcuni degli artisti che accompagneranno dall’8 al 12 aprile, a Roma, la 5a edizione di Rendez-Vous, Appuntamento con il nuovo cinema francese (Cinema Quattro Fontane, Casa del Cinema, Accademia di Francia-Villa Medici). Più di 30 titoli, proiettati in versione originale e sottotitolati in italiano, saranno presentati da autori e interpreti. Una programmazione che attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti.
Il successo del cinema francese in patria è testimoniato dai 111 milioni di biglietti staccati, dai 640 milioni di euro al box office, il 114% di crescita e  da una forte penetrazione dei mercati esteri. Anche l’Italia con 36 milioni di incassi è il quarto mercato mondiale per il cinema francese.

Fanny Ardant, madrina della manifestazione, arriva a Roma per aprire il festival con Chic!, una commedia romantica sul mondo della moda, firmata da Jérôme Cornuau. Ardant presenterà poi il suo secondo film da regista: Cadences Obstinées, un racconto lirico e pittorico in cui dirige Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu. Il film, accompagnato dalla regista, farà tappa anche a Bologna, dove la Cineteca di Bologna le dedica un Omaggio speciale.

Robert Guédiguian, autore di un cinema militante e popolare, presenta Au fil d’Ariane, un racconto onirico, un inno alla libertà sfrontata della creazione dedicato ad Ariane Ascaride, musa e compagna. La proiezione sarà seguita da una masterclass. Dopo la presentazione a Roma, il regista farà tappa a Torino.
Sempre cinema militante per Romain Goupil che presenta Les Jours venus (interpretato tra gli altri da Valeria Bruni Tedeschi), un film-autoritratto dal tono intimo e fortemente autoironico. Lucas Belvaux questa volta si cimenta con l’adattamento di un romanzo di Philippe Vilain, Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore (Satine Film) riflessione sulla complessità dell’amore. Dopo la presentazione romana Belvaux farà tappa a Palermo per un focus speciale (10 – 12 aprile).

Ancora cinema sociale e popolare, quello di Cédric Kahn che con Vie sauvage (interpreti Mathieu Kassovitz e Céline Sallette) porta sullo schermo un fatto di cronaca, l’Affaire Fortin: dopo una separazione non voluta, un uomo ha vissuto in clandestinità con i suoi figli per undici anni.
Il regista e attore Mathieu Amalric sarà ospite a Villa Medici dove presenterà quattro sue opere – dai primi film, Mange ta soupe e Le stade de Wimbledon, alla commedia drammatica Tournée, fino alla sua ultima regia La Chambre bleue – e parteciperà a un incontro con il pubblico.
Accanto a Les Souvenirs di Jean-Paul Rouve e a Tokyo Fiancée di Stefan Liberski ci sarà Samba del duo, campione d’incasso con Quasi amici, Éric Toledano e Olivier Nakache è affidata la chiusura del festival con un film interpretato da Omar Sy e Charlotte Gainsbourg nella Parigi dei sans papier.
Sul fronte del cinema al femminile Julie Bertuccelli si fa conoscere con La Cour de Babel, un documentario che sfida molti dei preconcetti su scuola, religione e integrazione, e verrà premiata dall’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org). Alla regista è dedicato il focus speciale di Napoli (10 aprile).

Come  giovani autori la rassegna propone: Thomas Cailley  Addestramento di vita, 3 premi alla Quinzaine des Réalisateurs (Label Europa Cinemas, SACD, Art Cinéma Award), 3César 2015 – Miglior Attrice, Miglior Giovane Attore, Miglior Opera Prima; Thomas Lilti con la commedia amara Hippocrate; Julie Lopes-Curval con Le Beau Monde; Lucie Borleteau con Fidelio, l’Odyssée d’Alice, Pardo per la miglior interprete femminile a Ariane Labed; Claus Drexel con il documentario Au bord du monde; Xavier Picard con il film d’animazione Les Moomins sur la Riviera.
Sarà presentato in Concorso al Festival Europeo di Lecce Qui Vive, esordio di Marianne Tardieu, scoperta a Cannes nel programma dell’ACID.
Per la sezione “Cineasti del presente” sono stati selezionati: Mange tes morts di Jean-Charles Hue, premiato come Miglior film al Torino Film Festival 2014; Vincent n’a pas d’écailles, opera prima di Thomas Salvador e Eastern Boys di Robin Campillo, premiato a Orizzonti-Venezia 2013.

Il MAXXI (18 aprile) ospiterà un evento speciale dedicato al rapporto tra arte e cinema, il cineracconto di Alain Fleischer La nascita di un museo. Le Louvre Lens.
Il 9 aprile a Palazzo Farnese si terranno gli Incontri Romani@Rendez-Vous 2015: l’Institut français e l’Ambasciata di Francia, con UniFrance films, l’ARP e l’Ile-de-France Film Commission, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, organizzano un incontro-dibattito focalizzato sul tema dell’ampliamento della diffusione del cinema europeo sulle reti televisive pubbliche e sulle piattaforme VOD e sul concetto di diritto d’autore in Europa.
L’evento sarà seguito dalla 2a edizione degli Incontri di coproduzione franco-italiani, incentrati quest’anno sullo sviluppo di 5 lungometraggi francesi.

Il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Napoli, 10 aprile Institut français–Palazzo Le Grenoble; Bologna, 5–17 aprile Cineteca di Bologna; Palermo, Cinema De Seta 10-12 aprile; Torino, Museo Nazionale del Cinema 13-19 aprile; e da quest’anno Lecce il 17 aprile, con proiezione speciale in Concorso al Festival europeo del cinema.

Su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.