Numerose sono le star che sfileranno sul red carpet del Festival di Roma: i premi Oscar® Benicio del Toro e Kevin Costner che incontrerà il pubblico venerdì 24 ottobre; Richard Gere, Clive Owen che sarà protagonista di una masterclass sabato 18 ottobre. Fra le altre celebrities attese troviamo: la giovane attrice Rooney Mara, l’attore, regista, produttore e sceneggiatore francese Guillaume Canet, Geraldine Chaplin, che ha attraversato sessanta anni di grande cinema e che incontrerà il pubblico il 22 ottobre.
In arrivo al Festival anche molti beniamini del pubblico giovane: le attrici Lily Collins e Claudia Traisac; dopo il successo mondiale della saga Hunger Games arrivano gli interpreti Josh Hutcherson e Sam Claflin; sul tappeto rosso anche l’attore britannico Simon Merrells e i cinque membri del leggendario gruppo musicale degli Spandau Ballet: Tony Hadley, Martin Kemp, Gary Kemp, Steve Norman, John Keeble.
Il red carpet del Festival ospiterà in due occasioni Tomas Milian, attore di origine cubana, interprete di film importanti per cineasti hollywoodiani come Spielberg, Stone e Soderbergh, straordinario protagonista della stagione dello spaghetti western e del poliziesco all’italiana.
L'assessore alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale annuncia: "Il Festival tornerà alla sua vocazione di Festa"
Lascia l'incarico assunto nel 2012 per approdare al Touring Club: Un'opportunità maturata tempo fa e che mi è sembrato corretto mantenere riservata fino ad oggi per non interferire con l'andamento del Festival"
Bilancio positivo per Wired Next Cinema, la sezione parallela al Festival di Roma dedicata ai nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Spunti interessanti dall'illustratrice Olimpia Zagnoli sui formati brevi e le nuove forme di creatività. Tra gli appuntamenti più seguiti, soprattutto dal pubblico di giovani, gli incontri con le star del web Maccio Capatonda, The Pills e The Jackal, tutti alle prese con l'esordio sul grande schermo
Parecchi italiani tra i premiati alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tra loro Andrea Di Stefano, esordiente con Escobar, prodotto all’estero, che ha rivendicato il suo orgoglio di regista italiano formatosi con Blasetti e Sorrentino, e il loquace Roan Johnson che si è definito “un sognatore a occhi aperti. Vedevo che Fino a qui tutto bene procedeva alla grande e mi dicevo ‘magari può andare a un festival e vincere’. Ma poi anche ‘sta’ bonino… un ci pensare. Temevo la mazzata. E invece siamo qui”