In occasione dell’uscita il 15 ottobre del romanzo L’ombra del collezionista edito da Rizzoli, arriva la notizia del Premio alla carriera che sarà assegnato nella prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival (9-14 dicembre) a Jeffery Deaver. Tre volte vincitore dell’Ellery Queen Award, sei volte nominato all’Edgar Award, pubblicato in 150 paesi e tradotto in 25 lingue, celebrato come uno dei più grandi innovatori del genere noir, l’americano Jeffery Deaver riceverà il premio alla carriera del Courmayeur Noir in Festival, il Raymond Chandler Award.
“Da anni siamo legati a questo straordinario autore – dice una la co-direttrice del Festival, Marina Fabbri – e pur avendo seguito con passione tutti i grandi personaggi creati dalla sua penna, siamo specialmente felici di premiarlo nell’anno in cui ritrova il suo detective più amato dal pubblico, quel ‘collezionista di ossa’ che gli ha dato fama mondiale nel 1999, con cui ha vinto il Premio Nero Wolfe ed è stato scoperto dal cinema grazie al film omonimo di Phillip Noyce interpretato da Denzel Washington e Angelina Jolie, presentato in anteprima proprio al nostro festival”. Jeffery Deaver riceverà il Raymond Chandler Award la sera di mercoledì 10 dicembre e incontrerà il pubblico e gli appassionati nella mattinata di giovedì 11. Il Raymond Chandler Award, istituito da Irene Bignardi nel 1996 grazie alla collaborazione con il Raymond Chandler Estate, è stato assegnato in questi anni alle massime personalità della letteratura di genere, tra cui P.D. James, John le Carré, John Grisham, Elmore Leonard, Scott Turow, Michael Connelly, Andrea Camilleri, Petros Markaris, e molti altri fino a Henning Mankell, premiato nel 2013.
Jeffery Deaver (classe 1950) è nato a Glen Ellyn, vicino a Chicago, ed è stato giornalista e consulente legale, fino a scegliere a 40 anni la carriera del narratore. Tra i romanzi che lo hanno reso famoso: la trilogia di Rune, il ciclo di John Pellam e quello di Kathryn Dance, fino agli 11 romanzi che hanno per protagonista Lincoln Rhyme. Nel 2011 ha pubblicato Carta bianca con cui si è cimentato (secondo scrittore americano dopo Raymond Benson) nella continuazione delle avventure di James Bond, l’agente 007. Per questo romanzo, sempre edito in Italia da Rizzoli, ha vinto il premio della Crime Writers’ Association nel nome di Ian Fleming.
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