Il Noir in Festival premia con il suo prestigioso riconoscimento alla carriera di un maestro del genere il norvegese Jo Nesbø, che sarà a Milano e Como dal 3 all’8 dicembre prossimi per ricevere il Raymond Chandler Award 2018. Jo Nesbø, classe 1960, pubblicato in più di cinquanta lingue, con la serie di Harry Hole – il suo poliziotto specializzato in serial killer – ha venduto nove milioni di copie. Fin dai primi romanzi raggiunge la vetta delle classifiche in patria e ben presto si piazza nelle top ten europee, unico autore non anglofono a conquistare la vetta nella diffidente Inghilterra prima ancora del fenomeno Stieg Larsson, di cui viene considerato l’erede.
Ha all’attivo una ventina tra romanzi thriller, storie per bambini, saggi e racconti. Dalle sue opere sono stati tratti due film come Headhunters di Morten Tyldum (Premio Leone Nero al Noir in Festival 2011) e L’uomo di neve di Thomas Alfredson (2017) con Michael Fassbender nei panni di Harry Hole, e la serie TV Occupied (2015 Rai 2 e 2018 Netflix). In Italia, scoperto dall’editore Piemme, Nesbø è stato pubblicato integralmente da Einaudi, che nel 2017 ha dato alle stampe l’ultimo titolo, “Sete”.
Noir in Festival presenterà le ultime novità di cinema e letteratura a partire dal 3 dicembre fino all’8, a Milano e a Como, con un’edizione tutta dedicata al tema degli Zombie. Ricorre infatti il 50mo anniversario del capostipite del genere, La notte dei morti viventi di George A. Romero, che rivoluzionò nel 1968 i canoni del thriller e dell’horror e colorò la tradizione voodoo di nuovi significati, dalla paura del diverso al mito del “non morto”.
Assegnati i riconoscimenti della 28ma edizione del Noir in Fest: Miglior film Gräns (Border) di Ali Abbasi premiato per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà; migliore interpretazione Lorenzo Ferro e Chino Darin per El Ángel (The Angel) di Luis Ortega; menzione speciale della giuria a Nicole Kidman per Destroyer di Karyn Kusama
Ambientato in una Napoli metafisica e noir l’esordio alla regia di uno dei più grandi fumettisti italiani, Igor Tuveri in arte Igort, che con 5 è il numero perfetto, tratta dalla sua omonima graphic novel, porta sul grande schermo una storia di vendetta e rinascita, con protagonista un killer in pensione (Toni Servillo) cui hanno ammazzato il figlio. Nel cast anche Valeria Golino
Al Noir e presto in sala Pájaros De Verano (Birds of Passage) di Cristina Gallego e Ciro Guerra, un film che racconta le origini del traffico di droga in Colombia attraverso la storia di una famiglia indigena Wayuu, che abbandona le attività tradizionali per dedicarsi al nuovo lucrativo commercio di marijuana
Racconta la storia di Carlos Robledo Punch, uno dei serial killer più spietati dell'Argentina, El Ángel di Luis Ortega, al Noir in Fest e prossimamente nelle sale italiane con Movies Inspired. Soprannominato "l’Angelo della Morte", per il contrasto tra la sua bellezza angelicata e l’efferatezza dei suoi crimini, Punch è stato condannato all’ergastolo, che sta ancora scontando, nel 1980 per aver commesso ben undici omicidi e molti altri crimini