Per la prima volta dopo 10 anni, gli italiani spendono meno in cultura. E’ l’allarme lanciato dal Rapporto Annuale di Federculture ‘Una strategia per la Cultura. Una strategia per il Paese’, edito da 24OreCultura e presentato nei giorni scorsi ai ministri dei Beni culturali e del Lavoro Massimo Bray ed Enrico Giovannini e al sindaco di Roma Ignazio Marino.
In particolare, racconta il Rapporto, nel 2012 la spesa per cultura e ricreazione delle famiglie italiane segna un -4,4%. E’ il primo calo dopo oltre dieci anni (tra il 2002 e il 2011 l’incremento era stato del 25,4%) e i dati sulla fruizione non sono più confortanti, con segno negativo in tutti i settori: -8,2% il teatro, -7,3% il cinema, -8,7% i concerti, -5,7% musei e mostre -5,7%.
La ‘partecipazione culturale complessiva’ (ovvero gli italiani che hanno fruito di più di un intrattenimento culturale nell’arco di un anno) è ferma al 32,8%, in calo rispetto al 2011 dell’11,8%. In un solo anno i musei statali hanno perso il 10% dei visitatori, scesi da 40 a 36 milioni, ovvero poco più di quelli dei soli musei londinesi.
In una classifica europea di spesa statale procapite l’Italia con il suo 0,11% del Pil e i 25,4 euro per abitante non solo è fanalino di coda, ma viene addirittura doppiata dalla Grecia in default (0,26% Pil e 50,7 euro). Non va meglio al livello locale con i Comuni che solo nell’ultimo anno contano tagli dell’11% delle risorse per la cultura, mentre le sponsorizzazioni private scendono del 9,6% (-42% dal 2008).
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
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