“E’ una storia di sentimenti forti e scandali sentimentali”. Così Ferzan Ozpetek, ospite delle Giornate professionali di cinema a Sorrento, presenta il suo nuovo film La finestra di fronte con Giovanna Mezzogiorno e Raoul Bova.
E’ la storia di Filippo e Giovanna, giovane coppia sposata da otto anni e con due figli. Lei è la persona forte della famiglia, lavora in un’azienda alimentare e mantiene con il proprio stipendio il nucleo familiare, mentre il marito passa da un lavoro precario all’altro. Giovanna si concede un’unica evasione: spiare Lorenzo (Raoul Bova), un uomo che abita proprio nel palazzo di fronte.
Raoul Bova, che ha lavorato sul set di Pupi Avati (I cavalieri che fecero l’impresa) e Lina Wertmuller (Francesca e Nunziata), racconta di aver cercato Ferzan Ozpetek per molto tempo: “Io e Ferzan ci siamo incontrati a un provino sette anni fa. Lui allora era assistente alla regia. Insisté molto perché fossi scelto dal regista. Alla fine non andò così, ma Ferzan promise che mi avrebbe cercato in futuro. Poi è diventato regista, ho visto i suoi film e l’ho cercato. Sentivo che c’era una grande sintonia fra noi e, a distanza di anni, ci siamo ritrovati”. La finestra di fronte, prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli per R&C produzioni, sarà distribuito in sala il 28 febbraio 2003.
Chi è Lorenzo?
Un uomo semplice, che compie gesti quotidiani normali e compassati. E’ la prima volta che interpreto un personaggio simile. Lorenzo vive un amore immaginario, spia Giovanna, e a sua volta è spiato, dalla finestra in modo quasi ossessivo, senza mai parlarle. E’ una sceneggiatura dalle emozioni forti: nella storia si affaccerà un vecchio che permetterà ai due di avvicinarsi. Scoppia l’amore, poi costretto a implodere definitivamente. Un amore a sua volta esistito nel passato del vecchio e che esisterà nel futuro.
Lei ha affiancato Sylvester Stallone in “Avenging Angelo” e ora lavora per Ozpetek, due set molto diversi.
Fare un film per Ozpetek equivale comunque a lavorare per Hollywood. L’importante è avere tra le mani belle storie e bei personaggi. Faccio film americani perché ti imbatti in nuovi registi, nuove storie. Penso che sia importante non fossilizzarsi mai. Certo meglio sarebbe portare un film italiano negli Stati Uniti.
Sta girando nuovi film?
Sono a fianco di Diane Lane sul set di Under the Tuscan Sun di Audrey Wells. Il set si è spostato per 13 settimane tra Positano, Firenze e Arezzo. Questa settimana giriamo le ultime scene a Cinecittà. Io sono Marcello, come Marcello Mastroianni nella Dolce vita, un tipo solare, innamorato delle donne. Vivo a Positano e incontro per caso una donna americana in vacanza sulla costa amalfitana. M’innamoro di lei e decido di accompagnarla in giro per l’Italia. Marcello è un personaggio ai limiti dello stereotipo, quel modo italiano tipico di gesticolare quando parliamo, camminiamo e ci muoviamo. Ho portato in scena tutto questo, anche l’accento napoletano. In fondo quelle caratteristiche sono parte della nostra cultura e mi ha fatto piacere interpretarle.
Con MaXXXine, in sala con Lucky Red, Ti West conclude la trilogia iniziata con X: A Sexy Horror Story e proseguita con Pearl, confermandosi una delle voci più originali del cinema di genere dell’era Covid e post-Covid
Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps - La serie ripercorre in 4 episodi una delle più incredibili storie di cronaca italiane: il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries.
Codice Carla mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa.
Il disegnatore, illustratore e docente presso la Scuola Romana dei Fumetti ci racconta come ha lavorato sugli storyboard dell'ultimo successo di Gabriele Mainetti