L’offerta di fiction Rai per la stagione 2022/2023 propone poliziesco e commedia, dramedy e coming of age senza dimenticare la linea civile.
Rocco Schiavone 5 passa a Rai1, non vedremo nuovi episodi del Commissario Montalbano ma potremo consolarci in autunno con 4 film restaurati in versione 4K. Tra le novità di Rai1 Avvocato Malinconico (regia di Alessandro Angelini) tratto dai romanzi di Diego de Silva con Massimiliano Gallo; il tv movie su Arnoldo Mondadori I libri per cambiare il mondo con Michele Placido.
Ad aprire la stagione autunnale 2022 di RAI1 due eventi: la serie Esterno notte (regia di Marco Bellocchio) con Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, presentata a Festival di Cannes; e Il nostro Generale con Sergio Castellitto, dedicato al Generale dalla Chiesa nel quarantennale della strage di via Carini.
Si conferma una linea attenta al femminile con il ritorno di Vanessa Scalera nei nuovi episodi di Imma Tataranni; Serena Rossi in Mina Settembre 2; mentre bisogna attendere il 2023 per rivedere Luisa Ranieri nella seconda stagione di Le indagini di Lolita Lobosco.
Ci sono anche coproduzioni internazionali: Sopravvissuti con Lino Guanciale in autunno; Il giro del mondo in 80 giorni; The Reunion e Il quinto giorno, sono i nuovi titoli realizzati nell’ambito dell’Alleanza Europea tra la Rai e i servizi pubblici France Télévisions (Francia) e ZDF (Germania).
Un’altra traduzione televisiva di una commedia di Eduardo De Filippo firmata da Edoardo De Angelis: Non ti pago, con Sergio Castellitto. Fernanda Wittgens con Matilde Gioli racconta la storia della prima direttrice della Pinacoteca di Brera Una nuova serie nel novero del genere civile, Tutto per mio figlio con Giuseppe Zeno.
Poi tre commedie con la collection Purché finisca bene. Nel daytime le nuove puntate de Il Paradiso delle Signore – Daily. Per Il 2023 Il maresciallo Fenoglio con Alessio Boni dai romanzi di Gianrico Carofiglio; Elena Sofia Ricci si reinventa profiler nel thriller Fiori sopra l’inferno, dal best-seller di Ilaria Tuti.
Mai più come prima con Francesco Arca e Circeo (regia di Andrea Molaioli) con Greta Scarano. Attesi il ritorno di Il commissario Ricciardi 2 (regia di Gianpaolo Tescari) sempre con Lino Guanciale; e Rocco Schiavone (regia di Simone Spada) con Marco Giallini, che approda su Rai1. E ancora Vivere non è un gioco da ragazzi (regia di Rolando Ravello) con Stefano Fresi, Nicole Grimaudo e con la partecipazione di Claudio Bisio.
Nel solco serialità ritorna la seconda stagione Il commissario Ricciardi dalle opere di Maurizio de Giovanni e tra le novità Che Dio Ci aiuti, e una serie tutta al femminile Sei donne con Maya Sansa nei panni del PM Anna Conti.
Su Rai2, nel perimetro del coming of age, una nuova stagione per Mare fuori. Le altre proposte si collocano tutte nell’area del crime la terza stagione de La porta rossa (regia di Gianpaolo Tescari) con Gabriella Pession e Valentina Romani. Due nuovi titoli nel quadro dell’Alleanza Europea con France Télévisions e ZDF. The Reunion (regia di Bill Eagles), dal best-seller La jeune fille et la nuit di Guillaume Musso che con la chiave del thriller esplora il rimosso omicida di un gruppo di amici. E, dal romanzo di Frank Schätzing, Il quinto giorno – Un’apocalisse annunciata.
Due gli originali per RaiPlay: Cinque minuti prima e Shakespeare in teen, titoli dedicati al delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Rai3: Giunge alla stagione XXVI il daily drama Un posto al sole.
Altra conferma la docuserie Dottori in corsia 2022 in cui Federica Sciarelli racconta le storie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
I temi portanti sono “il patto di fedeltà con il grande pubblico – sottolinea il direttore Maria Pia Ammirati – la continuità di una lunga tradizione e le novità che la rilanciano: la Fabbrica delle Storie della Rai si presenta all’appuntamento con la stagione 2022/2023 con la solidità dei risultati ottenuti e la riconoscibilità di un marchio di produzioni originali che permettono di rinsaldare il rapporto con i telespettatori. È una sfida che torna a riproporsi, fatta di grandi personaggi e storie che alimentano l’immaginario collettivo e che si giocano tutti sul bordo che separa e unisce la finzione e la realtà: da una parte, l’invenzione di racconti e di protagonisti immaginari – come Mina Settembre, Lolita Lobosco e Vincenzo Malinconico – che esistono nel rapporto emotivo che si stabilisce con chi guarda. Dall’altra, la realtà di persone e fatti – il rapimento di Aldo Moro o il generale Carlo Alberto dalla Chiesa – che nella finzione trova profondità, introspezione e descrizione dei sentimenti. Con questa ricca e composita offerta la prossima stagione vuole rispondere alle incertezze di un periodo sociale complesso e offrire una visione di positività e di valori sempre orientata al futuro. Appartiene al ruolo della Rai quale servizio pubblico mettere a punto un progetto complessivo di racconto, originale e coerente con la propria missione. È in questa cornice che la fiction della Rai trova ispirazione e suggestioni negli ambiti più diversi della creatività: l’immaginario degli sceneggiatori; la letteratura e il punto di vista di autori che interpretano il contemporaneo anche attraverso la lente del genere; la cronaca con i suoi casi; la memoria che custodisce figure esemplari di una vocazione civile; il teatro con i suoi personaggi. In parallelo, l’attenzione alla fabbrica dell’audiovisivo nel suo complesso, alla ricchezza della scrittura come della regia e delle varie maestranze, il rapporto prezioso e il confronto aperto e continuo con il sistema della produzione – dalle majors agli indipendenti – e con la sua sempre più consapevole e attrezzata capacità progettuale e organizzativa”.
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