E’ nato il secondo polo dell’industria cinematografica italiana, contraltare al gruppo Mediaset-Medusa – in attesa del riassetto Cecchi Gori-Tmc.
Annunciato in grande stile l’accordo tra Rai Cinema e StudioCanal, filiale del gruppo Canal+. Un impegno economico forte, che potenzia le due società su un fronte comune che comprende produzione, acquisizione e distribuzione.
La distribuzione
Per quanto riguarda la distribuzione, si tratta di un vero e proprio debutto per Rai Cinema. “Un modo per difendere meglio i nostri prodotti”, ha dichiarato Giancarlo Leone, amministratore delegato, “di seguirli durante tutte le fasi di realizzazione. Distribuire un film è un’attività importante e delicata”, ha aggiunto, “anche per lo sfruttamento economico del prodotto. Ci teniamo a non delegarla”.
Le sale
Pur non vantando, per ora, alcun accordo specifico all’interno del circuito delle sale, la neo società intende distribuire i suoi prodotti attraverso gli abituali metodi di contrattazione con i vari esercenti. Puntando prima di tutto sulla qualità, per superare il tradizionale braccio di ferro. Il neodirettore Filippo Roviglioni non considera questo, al momento, il primo problema strutturale da risolvere. Ma ammette di guardare con un certo favore al circuito Mikado, Istituto Luce e Bim.
Il listino
Il nuovo trade, che per il momento non ha ancora un nome (ci stanno lavorando), si strutturerà nei prossimi tre mesi. Sarà quindi attivo nella primavera 2001, per arrivare a settembre, più o meno in coincidenza del tradizionale appuntamento delle Giornate professionali, con un proprio listino di 15 film (leggi la lista dettagliata), composto da 4 titoli Usa, 4 europei e 9 italiani.
La scelta produttiva di Rai Cinema si orienta quindi sull’ampliamento delle strategie economiche, superando di gran lunga gli sfruttamenti dei diritti d’antenna, offrendo dei veri e propri “pacchetti” di film, capaci di rafforzare il nostro cinema, allineandolo sui mercati insieme a prodotti di qualità, sia americani che europei. Anche per questo un partner come StudioCanal.
Tutti i numeri produttivi di Rai Cinema
– 60 film in corso di realizzazione
– 450 miliardi, per il triennio 2001-2003, fondo esclusivo a disposizione della produzione cinematografica, per una stima di 150 miliardi l’anno.
Un capitale Rai che lievita in raffronto ai 30-50 miliardi utilizzati solo pochi anni fa.
– 1.500 miliardi, da utilizzare ancora nel triennio 2001-2003, da investire in film e fiction. Di questi 400 saranno rivolti alla produzione e all’acquisto di cinema italiano ed europeo.
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