Sarà prossimamente in sala Racconto calabrese di Renato Pagliuso una storia intensa in cui l’amore di un padre va al di là di ogni limite. Una pellicola legata alle radici della terra, alla famiglia e alla giustizia. Il film con Robert Woods, Paolo Mauro, Marco Silani e con Chiara Conti è prodotto da Esterno Giorno Film Production e sarà distribuito al cinema dal 27 ottobre da West 46th Films, specializzata in film di genere e sempre a sostegno del cinema indipendente di qualità.
Pasquale torna nel suo paese d’origine in Calabria dopo che il vizio del gioco lo ha allontanato dalla famiglia e lo ha reso un uomo solo e schivo. Nicola Gaffuri è un uomo ingiustamente calunniato senza essersi mai potuto chiarire con la sua unica figlia, Concetta. Lo strano e misterioso incontro tra i due porterà Pasquale e il suo amico Lino in un viaggio “on the road” alla ricerca della ragazza per ricongiungerla al padre e alla sua terra e trovare il modo di perdonare loro stessi.
“Sono convinto che ogni uomo quando muore lascia qualcosa in sospeso. E allora perché non immaginare la possibilità di ‘tornare’ per un istante e trovare qualcuno disposto ad ascoltarti?”, dice il regista.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025