Quando la politica diventa poesia


Dove è finito Andrea Carrera? E perché un uomo giovane, colto, raffinato e in attesa di un figlio, sparisce misteriosamente, dopo un ultimo discorso elettorale scritto per un politico, Massimo Arati, che corre sul carro dei vincenti?
Questi gli interrogativi che animano il film All’amore assente di Andrea Adriatico, prodotto da Cinemare di Monica Nicoli e dal 5 aprile distribuito – per il momento solo a Bologna – da Vitagraph in 10 copie. La storia racconta il profondo disagio esistenziale di una persona esperta di comunicazione, capace di scrivere discorsi a uomini politici assetati di potere. Un ghost writer – così come lo era il regista stesso prima di intraprendere la sua carriera cinematografica – che non conosce il peso delle ideologie: far vincere e convincere è ciò che davvero conta. A investigare sulla sua vita ci penserà un detective privato (Massimo Poggio) che incontrerà a mano a mano tutti i personaggi che interagiscono nella vita di Andrea: la madre Magda (Milena Vukotic) immobile a letto; il padre (Tonino Valerii) convinto che il figlio sia stato rapito dagli Ufo; il collega che lo sostituisce, Edoardo (Maurizio Patella); la moglie Iris (Francesca d’Aloja), misteriosa ed eroticamente legata allo stesso politico, Massimo Arati (Filippo Plancher), per il quale il compagno lavorava; fino agli altri personaggi-chiave, come Carlo (Corso Salani), una tassista intrigante (Eva Robbin’s) e un cameo della stilista Laura Biagiotti.
“Prima ero ghost writer e giornalisa – racconta il regista – Ma mi sono accorto che questo mestiere stava diventando spersonallizante per me, e che alla fine arrivava prima la notizia del contenuto. I politici italiani faticano a trovare una migliore qualità della vita per il Paese e questo mi dà un senso di grande tristezza. Il film è stato presentato al London Film Festival e anche lì è emerso il discorso della politica italiana che non riesce a decollare e a fare il bene del Paese. Il mio personaggio coglie questi vuoti di una politica fatta di programmi e non di idee e decide di fuggire da un mondo di parole vuote, da politici costruiti solo sull’immagine. Ma prima, dopo aver venerato la lingua nella sua forma più “inutile”, la Poesia, si mette in gioco con uno scherzo che solo lui può capire, e trasforma i versi del poeta Walt Whitman nel vuoto assoluto di discorsi di pura retorica. Una vera sfida, soprattutto se poi Andres decide di prendere le poesie del Padre della democrazia americana, Whitman appunto, per trasformarle in veri e propri comizi. E improvvisamente, a sorpresa, quei discorsi diventano sconvolgenti, mettono in crisi la democrazia mediatica alla quale siamo oggi abituati, per far riflettere sul senso stesso della politica. E pensate allo scherzo: mettere quei versi in bocca a un politico arrogante e ignorante che non capisce l’origine, ma fa paradossalmente sognare i suoi elettori. E’ un po’ qello che sta facendo oggi Obama, ma all’epoca io nemmeno lo conoscevo: Obama ora rifonda la politica partendo dalla poesia, dagli ideali, dal senso delle cose e delle parole, per conquistare la comunicazione con il suo elettorato. Altro elemento fondamentale del film è la pioggia costante, che rappresenta il desiderio di purificazione e di pulizia di un ambiente socio-politico ormai troppo intossicato e in un pianeta dove piove sempre di meno”.
Il protagonista è anche un grande collezionista di libri e di dischi di vinile, tra questi spicca una famosa copertina dei Doors: “E’ stato un omaggio che Adriatico ha voluto farmi – ha aggiunto Francesca d’Aloja -. Perché ho realizzato un documentario sui Doors e tra breve inizierò a girare il film tratto dal mio romanzo “Il sogno cattivo”, ambientato nel periodo politicamente caldo degli anni ’70. Ho adorato subito Adriatico, anche se dalla sceneggiatura non avevo capito molto del mio personaggio. Ma mi sono convinta a lavorare con lui quando, la prima volta che mi ha visto, ha voluto farmi indossare scarpe con tacchi alti 12 centimetri: mi è piaciuta l’idea che ha avuto di volere mettere in risalto le mie caratteristiche più evidenti, come ad esempio quella dell’altezza, che molti tentano invece di smussare”.

22 Marzo 2008

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