Esordienti, progetti di nicchia, partner internazionali: ha una linea editoriale molto netta la Digital Desk di Pier Giorgio Bellocchio e Andrea Marotti. Quartier generale in un capannone al Pigneto, una sorta di Village romano a ridosso della Prenestina, con teatro di posa e salette di postproduzione, 540 mq, quattro dipendenti e nove soci per una cooperativa molto attiva anche nella realizzazione di clip e spot. Il commerciale è una forma di sopravvivenza indispensabile, per questa azienda di trentenni o poco più. Poi documentari e cortometraggi oppure progetti mirati dai costi rigorosamente contenuti, 200mila € senza i soldi ministeriali o delle tv. “Per stare sul mercato devi fare film che siano un affare, possibilmente girati in inglese, spagnolo o francese per sfondare sui mercati internazionali”, dice Pier Giorgio, che alterna l’attività di produttore a quella di attore, mentre non pensa alla regia anche per evitare confronti con il modello paterno.
È girato in inglese Road to L. (il titolo gioca sull’assonanza tra l’iniziale del nome del protagonista e la parola inglese “hell”, inferno) di Roberto Leggio e Federico Greco. Un docu drama ispirato a un episodio (vero o presunto) della biografia di uno dei padri del gotico americano, H.P. Lovecraft (1890-1937). Interpretato da attori angloamericani, il film sarà allo European Film Market berlinese. “Lovecraft è lo scrittore horror più letto e venduto nel mondo, eppure in Italia è appannaggio di un pubblico di intenditori, mentre all’estero ha un impatto molto più forte e universale. Ma oltre a ciò il film è una storia di americani che vengono in Italia a fare un viaggio, dunque ha un potenziale internazionale evidente”. Bellocchio jr, che è un fautore convinto di questa linea, arriva a dire: “Se Buongiorno, notte fosse stato girato in inglese in America avrebbe avuto una vicenda distributiva diversa, senza nulla togliere alla forza del tema o alla bravura degli attori”.
Un altro autore Digital Desk, Alessandro Valori, dopo Radio West FM. 97, sta lavorando a Vagantes, un film di cappa e spada ambientato nel Medioevo che racconta l’avventura dei clerici erranti, i ragazzi che attraversavano l’Europa per motivi di studio, “era una sorta di Programma Erasmus ante litteram”. Mentre dall’Argentina sono in arrivo i diritti dell’Eternauta, un celebre fumetto anni ’60 politicamente molto schierato contro la dittatura. “Andrea Marotti sta cercando di convincere gli eredi di Hector German Oesterheld a cedere i diritti delle tavole”.
Un fumetto nascerà anche a margine di Road to L., un albo di Martin Mystère sarà infatti dedicato proprio alle atmosfere del Delta del Po evocate nel film di Leggio e Greco.
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