Prix Italia: al via la 76ma edizione per una triplice celebrazione a Torino

A Torino, dall’1 al 4 di ottobre, la 76ma edizione del Prix Italia, che quest’anno si inserisce nelle celebrazioni per i 70 anni della Tv, i 100 della Radio e il 150° anniversario della nascita di un genio visionario come Guglielmo Marconi


Innovazione digitale, nuovi linguaggi e sperimentazioni, coproduzioni internazionali e molto altro ancora. La potenza del fare network fra i broadcaster del servizio pubblico mondiale torna al centro dell’attenzione grazie al Prix Italia, il concorso internazionale organizzato dal 1948 dalla Rai sotto l’Alto Patronato della Repubblica Italiana, che da settantasei anni premia il meglio della produzione radiofonica, televisiva e multimediale. L’evento è realizzato in collaborazione con Regione Piemonte e Città di Torino ed è inserito nella Direzione Relazioni Internazionali e Affari Europei.

“Torino e il Centro di produzione Rai di Torino avranno un ruolo importante nella Rai futura. Affianchiamo da sempre alla realtà editoriale punti di incontro verso il mercato internazionale. Il dibattito e il confronto reciproco con altre realtà crea i contenuti e il Prix Italia è proprio una delle occasioni più prestigiose che la Rai promuove per intercettare le nuove energie creative in giro per il mondo”, dichiara il presidente e amministratore delegato Rai Roberto Sergio.

“La nuova edizione è particolare, per questo abbiamo il Prix Italia qui a Torino, proprio per il triplice anniversario dei 70 anni della Tv, i 100 della radio – oltre ai 150 dalla nascita di Marconi – che, proprio in questa città hanno mosso i primi passi. Si tratta di una città che ha l’ambizione di continuare ad essere generatrice di buone idee e grandi aziende ma anche di innovazione tecnologica”, spiega alla conferenza stampa il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Un assaggio del Prix Italia si avrà già il 30 settembre con due eventi di grande rilievo che anticiperanno la manifestazione: l’iniziativa “Shorts by Jane Campion”, alle 20:30 al Cinema Massimo, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino in occasione della Masterclass che Jane Campion terrà il 1° ottobre prima di essere insignita del Premio Stella della Mole. La serata sarà dedicata alla proiezione dei cortometraggi diretti dalla regista neozelandese, dal 1982 al 2008. Il suo film più celebre, Lezioni di piano (1993), le ha permesso di diventare la prima donna a vincere la Palma d’oro al Festival di Cannes e l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale. E poi dalle 21 in diretta su RaiPlay dagli studi Rai di Torino “Dylan Dog alla radio – Voci dall’incubo“, un Podcast Live realizzato in collaborazione con Sergio Bonelli Editore, Rai Radio e Rai Play Sound ideato e scritto da Armando Traverso, dedicato al personaggio nato nel 1986 dalla mente di Tiziano Sclavi. Un cast d’eccezione, con Lino Guanciale nei panni dell’indagatore dell’incubo, darà voce al celebre fumetto. Una commistione di linguaggi resa ancora più efficace dall’uscita in edicola di un albo da collezione, tributo della Sergio Bonelli Editore alla Radio, nei suoi cento anni di vita con la possibilità del firmacopie presso il CPTV di Via Verdi. Infine, sempre il 30 settembre, un evento congiunto con il Job Film Festival con la proiezione, del film Hranice Prace/The Limits of Work finalista del Prix Italia 2018.

Il claim dell’edizione 2024, “Loud and Clear” (Forte e chiaro), ispirato dalla risposta che un giovane Guglielmo Marconi ricevette da oltreoceano in seguito al lancio del primo rivoluzionario messaggio wireless, rievoca una caratteristica essenziale della mission dei broadcaster di Servizio Pubblico e non solo. La grande divulgazione protagonista il 1° ottobre del Prix Italia con l’incontro con Alberto Angela che guiderà addetti ai lavori e fan attraverso i segreti del suo modo unico di raccontare, con il backstage di “Pompei, le nuove scoperte“. Aprirà con un ricordo di Piero Angela l’evento inaugurale, in collaborazione con Rai Cultura, condotto da Giorgia Cardinaletti all’Auditorium Toscanini, a cui parteciperanno, oltre ad un ensemble dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura e Padre Paolo Benanti, teologo e Presidente del Comitato AI, insieme a istituzioni e volti noti della tv e del cinema. L’evento sarà visibile in streaming su RaiPlay e trasmesso su Rai 1 il 3 ottobre in terza serata. Il Prix Italia si presenterà al territorio, in un continuo gioco tra il passato e il futuro, con ospiti lontani e vicini e la partecipazione speciale di Piero Chiambretti.  L’evento inaugurale vedrà la partecipazione straordinaria di Guglielmo Marconi che, grazie all’Intelligenza Artificiale, dal suo passato, spiegherà come sarebbe stato il mondo delle telecomunicazioni senza le sue visionarie invenzioni. Il video a cura di Caterina Stagno, è inserito nella narrazione della mostra “Guglielmo Marconi – Prove di trasmissione” ideata e realizzata dalla Direzione Canone, Beni Artistici e Accordi Istituzionali in occasione del 150° anniversario dalla nascita del premio Nobel italiano, presso lo storico Palazzo della Radio in Via Asiago a Roma.

Cuore della manifestazione sarà il Centro di Produzione Rai di Torino, vero proprio Hub del Prix Italia, con uno studio allestito per l’occasione da dove andranno in onda molti programmi Rai e alcuni degli eventi, in un continuo scambio tra la città e il mondo della produzione. Il Museo della Radio e della Televisione sarà lo studio di eccezione per un denso palinsesto radiofonico live. Grazie alla collaborazione con Città di Torino e Regione Piemonte, il Prix Italia vuole accendere i riflettori sulle eccellenze del territorio tra innovazione, divulgazione culturale e scientifica. Proprio qui cento anni fa nasceva l’Unione Radiofonica Italiana diventata poi Rai. Tra gli appuntamenti di questa edizione “Una Notte alla Rai| Speciale RAI 70/100″: gli studi Rai di via Verdi a Torino aprono per la prima volta le loro porte al pubblico mercoledì 2 ottobre dalle 19:30. Una serata nata dalla collaborazione tra l’Associazione culturale Club Silencio e il Centro di Produzione di Torino per festeggiare il 76° Prix Italia, che permetterà di vivere il dietro (e dentro) le quinte della televisione. Un esempio di questa collaborazione col territorio è, inoltre, la realizzazione del YLab, con il workshop “Brainstorming Session“, che, anche grazie all’accoglienza dell’Accademia Albertina di Belle Arti, coinvolgerà quattro gruppi interdisciplinari composti da studenti provenienti dalle Università di Torino (Università di Torino, Politecnico di Torino, Accademia Albertina, Centro Sperimentale di Cinematografia). Gli studenti si confronteranno sugli sviluppi e il ruolo dell’IA e della tecnologia in diversi ambiti di applicazione civile e sul ruolo del Servizio Pubblico nella comunicazione, e divulgazione. A fare da guida un format innovativo moderato dal giornalista Rai Andrea Gerli dal titolo The Intelligent Tomorrow: Talks and Open Conversation con grandi divulgatori come Tommaso Ghidini Capo del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Agenzia Spaziale Europea; Gladys H. Morales, Responsabile dell’Innovazione Globale IFAD;  Joan Da Silva, Consulente Strategico Unreal Engine di EPIC GAMES;  Caterina Stagno, Responsabile nucleo inclusione digitale Rai. Infine uno degli eventi iconici del Prix Italia, la BBC Lecture con il titolo: “Everything Must Change – Bisogna che Tutto Cambi” introdotto dalla Presidente del Prix Italia 2024, Emelie de Jong, Direttrice di France Culture. Ospite d’onore Dame Elan Closs Stephens, Former Acting Chair di BBC, punto di riferimento internazionale per il mondo della Comunicazione e dell’Industria Creativa.

Le anteprime

La prima anteprima in programma sarà Il Mio Nome è Battaglia (prodotto da Zenit Arti Audiovisive e Nilaya Productions per RAI Documentari e France Télévisions), documentario che ripercorre la vita di Letizia Battaglia attraverso le sue lotte civili. Scomparsa il 13 aprile 2022, la giornalista e fotografa politicamente attiva, ha documentato e denunciato la mafia e la corruzione per oltre 20 anni, operando a Palermo dagli anni ’70 fino ai primi anni ’90. Le sue immagini rimangono un patrimonio visivo della storia siciliana, un monito per non dimenticare, affinché il ricordo di quel periodo buio possa alimentare la speranza di un futuro migliore.
Rai Fiction presenta al Prix Italia Purché finisca bene – Questione di stoffa con la presenza dei protagonisti Kabir Bedib e Pierpaolo Spollon e del regista Alessandro Angelini.

Rai Cinema svela in anteprima al Prix 2024 Re-Imagine Cabiria, un progetto che reinterpreta il capolavoro del cinema muto Cabiria (1914), diretto da Giovanni Pastrone, con l’ausilio delle più avanzate tecnologie digitali: realtà virtuale, intelligenza artificiale e Metaverso. Un progetto del Museo Nazionale del Cinema di Torino e Rai Cinema realizzato da Cubia e Spazio Koch in collaborazione con Unspace e con l’Università di Torino. Un progetto che mira a far riscoprire alle nuove generazioni il primo grande kolossal del cinema italiano, grazie a strumenti moderni e coinvolgenti come il motore grafico Unreal Engine. Il progetto include un cortometraggio immersivo e uno lineare, che rielaborano due scene iconiche del film: L’eruzione dell’Etna e Il sacrificio e il salvataggio. Il corto VR sarà disponibile nelle salette CineVR del Museo Nazionale del Cinema e sulla App Rai Cinema Channel VR, mentre la versione lineare sarà fruibile su RaiPlay. Oltre alla componente cinematografica, Re-Imagine Cabiria offre un’esperienza di gaming nel Metaverso, dove i partecipanti potranno impersonare il personaggio di Maciste e vivere avventure interattive all’interno di missioni ambientate in scenari virtuali e coinvolgenti. Infine, la proiezione del film restaurato con l’accompagnamento live del Maestro Stefano Maccagno. Come da tradizione, spazio anche ai più piccoli con l’evento di Rai Kids “Il mondo è una scoperta”, e l’offerta di due anteprime speciali legate al territorio piemontese.

Il concorso del Prix 2024

Partecipano all’edizione settantaseiesima edizione broadcaster, provenienti da 50 diversi Paesi, con 252 programmi, e 90 giurati.  La Cerimonia di Premiazione del 76° Prix Italia è prevista per venerdì 4 ottobre, alle 20:00 in diretta su RaiPlay dallo studio TV8, in collaborazione con la trasmissione Paparazzi (Rai Italia) assieme a Marco Ardemagni, Filippo Solibello e Frances Alina Ascione.

Nei giorni successivi all’evento una selezione dei prodotti in finale sarà disponibile su RaiPlay. I 30 finalisti del Concorso Prix 2024 esprimono “diversità e sperimentazione, elementi chiave di questa edizione”, nelle parole di Chiara Longo Bifano, Segretaria del Prix Italia. I vincitori saranno scelti dopo un confronto aperto con i produttori e protagonisti. La selezione finale del Prix Italia 2024 dimostra la varietà dei formati e storie, oltre alla capacità dei produttori di spingere i limiti creativi su temi contemporanei e universali.

La RAI tra i finalisti con due importanti progetti: in TV Performing Arts, “Banksy e la ragazza del Bataclan” combina arte, cultura e cronaca, mentre in TV Documentary “Pericolosamente vicini – Vivere con gli orsi” esplora la convivenza tra umani e orsi. In Radio & Podcast Music, spiccano “Hvem er Tessa?” dalla Danimarca, che esplora l’identità musicale, e “Exzess. Eine Techno-Oper” dalla Germania, che fonde opera e techno. La BBC si distingue con “Between the Ears: Henry Mancini”. Nella sezione Radio & Podcast Drama troviamo “Blasse Stunden/Blijedi sati” dall’Austria e “Medeas dotter” dalla Finlandia offrono narrazioni emotive, mentre la BBC con “Voices from the End of the World” tratta temi apocalittici. In Radio & Podcast Documentary, la Danimarca e la Svezia propongono “Kidnappet” e “Noahs nya pappor“, mentre la BBC con “To Catch a Scorpion” eccelle nel reportage investigativo. In TV Performing Arts, “Beethovens Neun – Ode an die Menschlichkeit” celebra la resilienza umana, mentre la BBC reinterpreta “Peaky Blinders” in chiave coreografica. Nel TV Drama, spiccano “Sambre” (France Télévisions), “La ley del mar” (RTVE) e “Mr Bates vs The Post Office” (UK). Nel TV Documentary, France Télévisions presenta “Nous, jeunesse(s) d’Iran“, mentre ITV esplora la guerra in Ucraina con “Ukraine’s War: The Other Side“. Le categorie Digital includono progetti innovativi come “Mascus” (France Télévisions), “Stalker” (Svezia) e “DIT is jouw verhaal” (Paesi Bassi), che sperimentano nuove forme di storytelling interattivo. (G.C)

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16 Settembre 2024

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