Il Premio “Massimo Troisi” alla sua ventesima edizione, che si svolge quest’anno in streaming nel periodo delle festività natalizie: la manifestazione diretta da Gino Rivieccio, in collaborazione con l’Università di Salerno, quest’anno ha l’obiettivo di misurare “cosa e quanto fa ridere gli italiani” attraverso la valutazione e il monitoraggio delle conversazioni web e social – nonché attraverso report periodici sull’analisi dei linguaggi della comicità – che saranno lanciate quest’anno a San Giorgio a Cremano (Napoli) nell’ambito del Premio, osservatorio sulla comicità.
Il sito internet del Premio promuoverà, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze di Comunicazione dell’Università, la creazione di un portale web dedicato alla comicità su cui prenderà vita l’Osservatorio, attraverso un magazine tematico e uno spazio per dare visibilità e promuovere i giovani artisti comici nello spirito che caratterizza il Premio.
Concorsi, musica, comicità saranno gli ingredienti principali di questa kermesse tra Natale e Capodanno, sottolineano i promotori, “che darà la possibilità a nuovi autori e comici emergenti di essere giudicati da una giuria di qualità e concorrere così a premi e riconoscimenti. Per questa XX edizione grande spazio sarà poi dato alle compagnie e agli artisti del territorio che ha dato i natali all’attore”.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci