Premio Sub-Ti Access di 7mila € per un film accessibile ai disabili sensoriali

SubT-Ti rinnova inoltre la partnership con il workshop Final Cut Venice per dare un aiuto alla realizzazione di film provenienti dall'Africa, ma anche da Giordania, Libano, Iraq, Palestina e Siria


Sub-Ti sostiene anche quest’anno il workshop Final Cut in Venice nell’ambito della Mostra di Venezia, per dare un aiuto concreto alla realizzazione di film provenienti dall’Africa, ma anche da Giordania, Libano, Iraq, Palestina e Siria. 

Un premio di 7mila euro è attribuito da Sub-Ti a un film per la creazione di un master DCP con sottotitoli in inglese o italiano, per favorirne la distribuzione internazionale.

Da quest’anno anche Sub-Ti Access diventa uno dei sostenitori di Final Cut in Venice, con un premio assolutamente innovativo e importante: fino a 7mila euro saranno garantiti a uno dei film per la creazione della versione accessibile ai disabili sensoriali, con sottotitoli per non udenti, audio descrizione per non vedenti e audio sottotitoli in voice over per i film con audio descrizione in lingua diversa dall’inglese o italiano. Il premio prevede la creazione delle versioni accessibili in inglese (o in italiano), nonché la loro prediposizione per l’inserimento in DCP.

Questo premio è volto a sostenere la fruizione del cinema da parte di un pubblico sempre più ampio e diversificato. Al tempo stesso, la resa accessibile di un film vuole sensibilizzare registi e produttori rispetto all’importanza di creare e distribuire un film in versione accessibile a tutti. 

Venezia 73

Venezia 73

Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’

Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo

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Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival

Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti

Venezia 73

Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”

Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"

Venezia 73

Liberami: allegoria del mondo moderno

Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"


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