Nel quadro della ormai storica collaborazione tra SIAE e le Giornate degli Autori, venerdì 2 settembre al Lido di Venezia, il Direttore Generale di SIAE Gaetano Blandini consegnerà a Paolo Sorrentino il Premio SIAE all’Innovazione Creativa. Il riconoscimento viene attribuito con la seguente motivazione: “A un autore italiano che nel momento più luminoso della sua crescita artistica, all’indomani del successo mondiale che ha portato La Grande Bellezza fino al traguardo dell’Oscar, ha saputo rinnovarsi attingendo al suo straordinario patrimonio di creatività per poi sfidare nuove forme espressive e produttive, misurandosi con linguaggi diversi e scommesse internazionali senza venir meno alle sue radici culturali e alla sua originalità espressiva”.
Il premio verrà consegnato alla Villa degli Autori in una serata speciale in cui SIAE festeggia la sua collaborazione con le Giornate degli Autori. Un sodalizio confermato dall’attribuzione, giovedì 8 settembre, il Premio al Talento Creativo (selezione ufficiale Venice Days 2016) a Pippo Delbono per Vangelo. La Società Italiana degli Autori ed Editori è partner qualificante delle Giornate degli Autori sin dalla loro fondazione nel 2004 per l’impegno diretto delle associazioni degli autori cinematografici e televisivi nella politica culturale e nella promozione del cinema di qualità e della creatività. Negli anni, il ruolo di SIAE all’interno della selezione delle Giornate è cresciuto in maniera rilevante, in sintonia con il proprio impegno a favore del cinema italiano.
La SIAE, attraverso la Sezione Cinema, svolge infatti un servizio essenziale in favore di registi, soggettisti, sceneggiatori e adattatori di dialoghi e sostiene la cultura, la creatività e i nuovi talenti italiani in accordo con le maggiori istituzioni formative nazionali.
L’appuntamento per la consegna del premio a Paolo Sorrentino è Venerdì 2 settembre alle ore 18.30 alla Villa degli Autori (Lungomare Marconi 56 – Lido di Venezia).
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"