CANNES – Dopo lo stop forzato e l’annullamento della 10ma edizione, torna la Queer Palm 2021, che premia una selezione di film dalle tematiche LGBT nell’ambito del Festival di Cannes. Il riconoscimento è nato nel 2010 ad opera del giornalista francese Franck Finance-Madureira.
“Le conseguenze di questo anno di pandemia – dichiara il presidente e fondatore – sono ancora da valutare, specialmente per la minoranza LGBTI+, generalmente più fragile e incline all’isolamento. Per tanti di noi, le storie i documentari, i film e le serie tv sono state uno scudo che ci ha mostrato ancora una volta l’importanza salvatrice del cinema, anche nella solitudine delle nostre case. Questa 11esima edizione del Queer Palm è dedicata a coloro i quali hanno sofferto nella loro anima e nel loro corpo durante quest’ultimo particolarissimo anno.”
La Queer Palm 2021 sarà assegnata da una giuria speciale presieduta dall’attore e regista francese Nicolas Maury, diventato un’icona LGBT dopo il suo ruolo nella popolare serie tv Call My Agent!. Con lui ad assegnare il premio ci saranno la giornalista e regista Josza Anjembe, l’attrice e produttrice Roxane Mesquida, il designer Vahram Muratyan e la cantante e attrice Aloïse Sauvage.
Numerosi i film che competono per il premio in tutte le sezioni della 74esima edizione del Festival di Cannes. Tra i lungometraggi in Concorso ci sono Benedetta di Paul Verhoven, Compartment n°6 di Juho Kuosmanen, La Fracture di Catherine Corsini, Les Olympiades di Jacques Audiard, Titane di Julia Ducournau e Everything Went Fine François Ozon.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica