Premio Lizzani all’esercente Sino Accursio Caracappa

Il riconoscimento, entrato a far parte dei premi collaterali della Mostra, va al gestore del cinema Campidoglio di Sciacca (Agrigento), e direttore artistico dello Sciacca Film Fest e del festival Let


L’Associazione Nazionale Autori Cinematografici, tramite la giuria composta da Francesco Ranieri Martinotti, presidente Anac e da Flaminia e Francesco Lizzani, ha attribuito Il Premio Lizzani 2016 a Sino Accursio Caracappa, di Sciacca, comune in provincia di Agrigento, per la sua coraggiosa e dinamica attività di esercente svolta nella sua città e sul territorio limitrofo.
Intitolato al grande regista scomparso nel 2013, già direttore della Mostra del Cinema di Venezia e presidente dell’Anac, il premio che da quest’anno è entrato a far parte dei premi collaterali della Mostra, vuole riaffermare la centralità della visione sul grande schermo e assegnare un riconoscimento al lavoro degli esercenti che operano nel difficile contesto italiano.

Impegnato in numerose attività per la formazione del giovane pubblico e per la diffusione del cinema di qualità, Sino Caracappa è promotore e direttore artistico dello Sciacca Film Fest e del festival Letterando in Fest, iniziative che si aggiungono alla gestione del Cinema Campidoglio che programma prevalentemente cinema d’essai e in particolare rassegne di cinema indipendente, documentari, opere prime e cortometraggi. Di particolare interesse la rassegna dedicata al cinema arabo organizzata con i Consolati di Tunisia, Marocco e Algeria e il festival Altre Identità dedicato al disagio e all’handicap. Nel 2008 Caracappa si è dedicato alla riqualificazione del complesso monumentale del convento di Badia Grande trasformandolo in un centro culturale con tre sale di cinema, un’arena giardino, una mediateca e un caffè letterario.

Nella formula di quest’anno il vincitore del premio sceglierà, tra i film italiani presenti alla Mostra, quello che adotterà e che in seguito sosterrà con un’adeguata programmazione nella sua sala. Il film potrà inoltre contare sulla particolare attenzione da parte della Roma Lazio Film Commission per la circuitazione all’interno della Regione Lazio
La cerimonia di premiazione, con l’annuncio del film scelto, si svolgerà il 9 settembre alle ore 12:00 all’Hotel Excelsior (Lido di Venezia). Contestualmente sarà presentato un brano del documentario di Michele Rho Mexico! Un cinema alla riscossa dedicato ad Antonio Sancassani, vincitore del Premio Lizzani 2015. 

Venezia 73

Venezia 73

Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’

Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo

Venezia 73

Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival

Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti

Venezia 73

Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”

Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"

Venezia 73

Liberami: allegoria del mondo moderno

Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"


Ultimi aggiornamenti