Va a Franco Mariotti, protagonista di una lunga stagione di storia professionale dedicata alla promozione del cinema italiano il ‘Premio Lello Bersani’ 2021, un omaggio dei Giornalisti Cinematografici, in collaborazione con il BAFF, il Festival di Busto Arsizio diretto da Steve Della Casa e Paola Poli.
“E’ un premio – si legge in una nota – non solo al suo professionismo come storico responsabile di uffici stampa e relazioni esterne di istituzioni come Cinecittà, la Biennale e la Mostra di Venezia ma all’ infaticabile impegno sui red carpet dei grandi premi e, ancora oggi, nell’ organizzazione di eventi e rassegne dedicate ai grandi protagonisti di sempre”.
La consegna domani sera, martedì 9, a Busto Arsizio, dove il Premio Bersani torna dopo la pausa del 2020, per la sospensione causata dal Covid e Mariotti, tra aneddoti e testimonianze di una storia ricca di incontri, sarà anche protagonista, con Steve della Casa, sul palcoscenico del Festival.
“Giornalista, saggista, e gran cerimoniere del cinema di sempre, Mariotti, da eclettico protagonista della comunicazione sul cinema – si legge nella motivazione del Premio – è a buon titolo ‘icona’ ma anche ineguagliabile testimone della storia del cinema italiano, tra i pionieri del giornalismo cinematografico. Un autentico ‘promoter’ che ha consolidato negli anni insieme alla sua capacità di saggista anche l’importanza della cronaca e, perché no, del glamour acceso dai red carpet dei più grandi eventi anche internazionali. Da sempre tra i Giornalisti Cinematografici del Sngci, di cui può considerarsi un ‘senatore’, Franco Mariotti continua a lavorare fianco a fianco, anche nella promozione dei grandi premi del cinema, con le firme più importanti del settore ma anche con tanti giovani che, tra microfono e telecamera, sono oggi in prima linea anche sul web. E pochi come lui possono vantare confidenza e grande fiducia con i più straordinari autori e protagonisti del cinema italiano. Proprio com’è accaduto, nella storia, al ‘nostro’ grande Lello.”
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci