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Premio Fipresci a “120 battiti al minuto”
Il film di Robin Campillo immerge lo spettatore nel cuore del movimento Act Up di Parigi
CANNES – La Fipresci (Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici) ha assegnato il suo premio alla 70/a edizione del Festival di Cannes a 120 battiti al minuto, il film di Robin Campillo che immerge lo spettatore nel cuore del movimento Act Up di Parigi, che negli anni ’90 cercava di rompere l’indifferenza sul tema dell’Aids. Ottimamente accolto dalla stampa sulla Croisette, 120 battiti al minuto sara’ distribuito in Italia da Teodora.
Nel concorso del Certain Regard si e’ affermato Closeness (Tesnota) di Kantemir Balagov, mentre il premio per la migliore opera prima o seconda della Quinzaine des Realisateurs o della Semaine de la Critique e’ andato a The Nothing Factory (A Fabrica de Nada) di Pedro Pinho, dramedy/musical che segue un gruppo di operai che occupano la loro fabbrica.
I riconoscimenti sono stati attribuiti da una giuria composta da Alissa Simon (Usa, presidente), Thomas Adian (Francia), Rodrigo Fonseca (Brasile), Barbara Lorey de Lacharriere (Francia), Vidyashankar Jois (India), Pierre Pageau (Canada), Eva Peydro (Spain), Silvana Silvestri (Italia) e Mode Steinkjer (Norvegia).
Cannes 2017
Le vie del cinema a Roma e Milano
Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini
Cannes a Roma: 14-18 giugno
Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina
Östlund: “Dividere la Palma con Haneke? Proprio no”
"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"
120 BPM e le lacrime di Almodóvar
“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"