Nasce il Premio Film Impresa, iniziativa ideata e realizzata da Unindustria, con il supporto di Confindustria, nell’intento di esaltare e comunicare i valori dell’impresa attraverso un cinema capace di raccontarne le storie, i prodotti, le persone e il rapporto con il territorio.
L’evento, che avrà luogo a Roma il 12 e il 13 aprile 2023 presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, è stato presentato quest’oggi dal presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Angelo Camilli, il presidente del Gruppo Tecnico Cultura Confindustria Antonio Alunni e il direttore artistico Mario Sesti.
“Questo progetto nasce dalla constatazione che sempre più aziende, piccole o grandi che siano, realizzano contenuti audiovisivi, che non sono spot ma veri e propri racconti, sconosciuti al pubblico, pieni di idee, novità e innovazione”, ha raccontato Giampaolo Letta. Da sempre, anche in Italia, il cinema documentario d’impresa è una vera palestra dell’audiovisivo, che ha allenato maestri come Antonioni o i fratelli Taviani. Il Premio Film Impresa si propone di superare il perimetro del racconto d’impresa classico presentando una selezione di titoli capaci di alternare generi, tecniche e ricerche, mettendo al centro chi abita l’impresa e svelando come questa abiti il mondo. Le opere proiettate si contenderanno i premi delle seguenti categorie: Miglior Film d’Impresa (Area Narrativa), Miglior Film d’Impresa (Area Documentaria), Miglior Film Innovative Image & Sound, Premio Speciale alla Creatività.
A capo della giuria, il regista e sceneggiatore Paolo Genovese. “Un esempio d’impresa”, come è stato definito ricordando gli oltre trenta remake del suo Perfetti sconosciuti. Le proiezioni saranno intervallate da talk e conversazioni: Ferrovie dello Stato Italiane curerà un incontro sul tema della creatività (“il treno della creatività”), UniCredit parlerà dell’importanza del sostegno all’audiovisivo e molte altre attività completeranno il ricco programma.
Nelle due giornate-evento verranno inoltre consegnati alcuni Premi Speciali: a Giuseppe Tornatore sarà consegnato dal vice presidente di Confindustria Alberto Marenghi, mentre l’attrice Paola Cortellesi e il regista Riccardo Milani riceveranno un altro premio da parte del presidente di Unindustria Angelo Camilli. La giuria è “anfibia”, come l’ha definita il direttore artistico Mario Sesti. Il noto giornalista e critico cinematografico ha raccontato a CinecittàNews gli obiettivi della prima edizione del Premio Film Impresa: “Far conoscere questo bacino di cinema, che sta tra lo spot e il documentario industriale, dove si sono formati maestri del cinema mondiale come Antonioni. In mezzo oggi c’è tutto un mondo spurio in cui le tecniche e il linguaggio del cinema si uniscono. Ci può essere il documentario di testimonianza, in cui ci sono i dipendenti o i vertici dell’azienda che la raccontano dall’interno, come può esserci l’animazione 3D nelle sue configurazioni più astratte e sperimentali. Ci può essere il drone domestico che svela l’ambiente in cui l’impresa lavora, come la fotografia ricercata d’autore, con il controluce e i movimenti di macchina virtuosistici”.
“La nostra idea con il Premio Film Impresa – prosegue Sesti – è che da una parte le imprese raccontino loro stesse, ma dall’altra usino il cinema per conoscere meglio se stesse, per rappresentare anche chi vi lavora e il rapporto con le idee, il territorio, naturalmente con temi oggi importanti quanto il profitto: la sostenibilità e la responsabilità sociale”.
Ma le imprese italiane sono pronte a raccontarsi senza paura e mezze misure? “Secondo noi sì! questi film sono un carotaggio molto interessante dell’idea che il cinema come lingua abbia la ricchezza sufficienza a coprire sia ciò che assomiglia alla pubblicità, sia al modello domestico, semplice e quotidiano: il digitale consente a tutti di filmarsi nel proprio vissuto. La forza del film d’impresa è dato dalla sua versatilità e la selezione che abbiamo fatto noi cerca di raccontare proprio questo”. “Il Premio Film Impresa non è un Festival o una rassegna, ma vuole essere un segnale di autorevolezza. “Così come accade nei premi dell’editoria” ha dichiarato Sesti. La speranza, però, è che ci avrà “la voglia e la curiosità a queste due giornate avrà lo stesso godimento di chi gode i festival: vedere tanto cinema sconosciuto e avere l’opportunità di incontrare personalità come Tornatore”
La nuova sala della Cineteca di Bologna festeggia il suo primo anno con oltre 180mila presenze. L’annuncio del direttore Farinelli durante la serata con Nanni Moretti
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”