Premio Fedic a Io sto con la sposa

Una menzione è andata al film di Gabriele Salvatores Italy in a Day


VENEZIA – La giuria del premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) presieduta da Roberto Barzanti e composta da Ugo Baistrocchi, Lorenzo Bianchi Ballano, Daniele Corsi, Giuliano Gallini, Ferruccio Gard, Carlo Gentile, Fausto Ghiretti, Franco Mariotti, Paolo Micalizzi, Elisabetta Randaccio  e Giancarlo Zappoli ha attribuito il premio FEDIC destinato all’opera che meglio rifletta l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore al film Io sto con la sposa di Gabriele del Grande, Khaled  Soliman  Al  Nassiry, Antonio Augugliaro “perché  è il prototipo di un possibile modello di cinema indipendente e partecipato sia a livello produttivo, in quanto finanziato attraverso il contributo di migliaia di potenziali spettatori divenuti mecenati del cinema che vorrebbero, sia a livello autoriale attraverso il coinvolgimento degli stessi autori nella realizzazione dell’opera. Il film incarna un’idea di cinema eticamente combattiva, e quindi di grande rilievo dal punto di vista conoscitivo e didattico”. La giuria assegna inoltre una Menzione Fedic – Il Giornale del Cibo al film Italy in a day Un giorno da italiani di Gabriele Salvatores “perché nel ritratto dell’Italia raccontato attraverso 632 video di persone comuni la preparazione del cibo e il suo consumo vengono rappresentati come momenti di gioia, creatività, identità”.  I premi saranno consegnati sabato 6 settembre alle ore 11 presso lo spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo. 

05 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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