Ermanno Olmi ispiratore del Premio a lui dedicato, alla sua seconda edizione, la cui cerimonia di premiazione si svolge stasera, 10 dicembre, dalle 18.30 in diretta sul canale YouTube di Bergamo Film Meeting (youtube.com/c/bergamofilmmeeting.it).
La Giuria, composta da Claudio Santamaria (attore), Angelo Signorelli (direttore artistico di Bergamo Film Meeting), Barbara Rossi (critico cinematografico), Monica Corbani (insegnante e traduttrice) e Maria Grazia Recanati (storica dell’arte) ha guardato e valutato le quasi 100 opere provenienti da Stati Uniti, Russia, Cina e Cambogia, a cui si aggiungono numerosi Paesi europei e una consistente partecipazione italiana: si tratta di fiction,documentari,film d’animazione, a cui viene assegnato il Premio “Ermanno Olmi”, che prevede 3 riconoscimenti in denaro – 1.200€, 500€, 300€ – e una Menzione Speciale all’opera più significativa inerente il tema del rapporto tra Uomo e Natura con l’obiettivo di porre attenzione a esperienze di recupero di antichi mestieri e tradizioni lavorative cadute in disuso o poco diffuse.
I film finalisti sono quattro: Boys don’t cry di Bobbie Faren Müller (I ragazzi non piangono, Danimarca 2019), Daily breath di Anna Spacio (Respiro quotidiano, Svizzera 2019), Eggshell di Ryan William Harris (Guscio d’uovo,Italia, Irlanda2020) e Pull it, sharpen it di Marta Aitana Schmidt Yanez (Tiralo, affilalo, Cina, Spagna 2019).
Il pubblico può seguire gratuitamente sia la cerimonia di premiazione, sia guardare poi, sulla piattaforma RaiPlay,Torneranno i prati, ultimo film del Maestro, del 2014, realizzato in concomitanza con le celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale e ambientato nelle trincee sull’Altopiano di Asiago, teatro di sanguinose battaglie e località dove il regista viveva (raiplay.it/programmi/tornerannoiprati).
Il Premio, indetto dal Comune di Bergamo con il supporto organizzativo di FIC – Federazione Italiana Cineforum e la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus, inoltre partecipa al progetto europeo Green Fest, un impegno civile per coniugare ambiente e cultura, e un doveroso omaggio a Ermanno Olmi, la cui cinematografia è sempre stata attenta alle tematiche ambientali.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci