La ventesima edizione del Festival del cinema di Porretta Terme, in programma dal 4 all’11 dicembre, propone la terza edizione del Premio Petri. Nato nel 2019 come omaggio al grande regista la cui opera ha un legame speciale con Porretta, amplia, in questa edizione 2021, le categorie: verrà infatti assegnato un premio alla carriera e uno a un’opera prima o seconda “in cui sia evidente, ma non necessariamente esplicito, il lascito della eredità autoriale di Petri, con tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il suo cinema, oltreché un originale uso del linguaggio cinematografico”.
Sono 6 i finalisti: I giganti di Bonifacio Angius, Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kaufmann, Il legionario di Hleb Papou, Brotherhood di Francesco Montagner, Atlantide di Yuri Ancarani, Europa di Haider Rashid.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci