MILANO – La notte milanese s’è tinta di noir nel nome di Claudio Caligari, a cui è dedicato il Premio omonimo – nel settimo anno dalla sua creazione -, che il Noir in Festival e Università IULM hanno conferito a Piove di Paolo Strippoli (leggi l’intervista).
La redazione di “CinecittàNews”, main media partner del Festival, ha inoltre istituito e conferito una Menzione Speciale, riconoscendo in Una femmina di Francesco Costabile (leggi l’intervista) l’opera – tra le sei finaliste – più capace di meritare il riconoscimento: “un film dal romanzo di Lirio Abbate, Fimmini ribelli, da cui Francesco Costabile ha tratto un gangster movie ancestrale che ci trasporta dentro la tragedia di un personaggio femminile vittima di ‘Ndrangheta. Rosa, interpretata magistralmente dalla debuttante Lina Siciliano, è immersa in una nefasta rete di potere tessuta da donne. Un film dal forte impatto nel denunciare i soprusi familiari con echi del mafia movie americano e, al contempo, con tratti di intenso lirismo, un’efficace parabola cinematografica sul non riuscire a mettere a fuoco ciò che è intollerabile e persino impensabile”, recita la motivazione della redazione.
Miglior Film Noir Italiano dell’Anno, dunque, l’opera seconda – prima da autore individuale – del 29enne promettente Paolo Strippoli, che torna al Noir un anno dopo aver portato A Classic Horror Story (co-diretto con Roberto De Feo): una competizione serrata ha visto quattro film separati da pochissimi voti e l’opera vincitrice è risultata il film più votato dalla Giuria del Premio, composta da 80 tra studenti IULM e appassionati di cinema affiancati da Manlio Gomarasca (presidente), Maurizio Di Rienzo (coordinatore) e Anna Maria Pasetti (tutor), che nel corso di tre giorni di proiezioni all’Università IULM si sono confrontati e hanno dibattuto sui sei titoli in Concorso.
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