Premio Bresson a Carlo Verdone

Sarà consegnato al regista e attore nel corso di Venezia 71 dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dalla 'Rivista del Cinematografo' nella Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior


Il Premio Robert Bresson 2014 sarà consegnato al regista e attore Carlo Verdone nel corso di Venezia 71 dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) e dalla ‘Rivista del Cinematografo’ nello spazio FEdS (Sala Tropicana 1) dell’Hotel Excelsior, con la seguente motivazione: “Lucido interprete della grande commedia, Carlo Verdone ha saputo ricollocare la tradizione italiana delle maschere e della comicità popolare sul difficile campo d’indagine della società e della cultura. Tra le facce di personaggi indimenticabili, che ci accompagnano e ci divertono da oltre 30 anni, intravediamo il volto fluido di un Paese stravolto – persino travolto – nella transizione dall’anestesia del benessere alle inquietudini del tempo globalizzato, da un provincialismo ricco di certezze a uno spaesamento colmo di paure. Passaggio che Verdone ha saputo cogliere con crescente consapevolezza, frutto anche di una costante maturazione stilistica. A non mutare mai è stata invece la poetica dell’attore e regista romano: graffiante ma garbata, disincantata senza però mai cedere il passo al cinismo. Che parli di giovani amanti, di coppie scoppiate, di fratelli e sorelle, di padri e figli, il cinema di Verdone si è rivelato ogni volta lo specchio girevole di un’umanità sfibrata ma viva, misera e nobile, capace di tutto, del più bieco e comodo individualismo quanto di un irrefrenabile e splendente desiderio di purezza”.

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

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Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

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Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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