Va a Giovanna Ralli e Paola Cortellesi il Premio Anna Magnani 2014 che sarà consegnato stasera al Nuovo Aquila. Durante la serata verrà proiettata la nuova versione restaurata del film simbolo di una nazione Roma città aperta, girato anche a due passi dalla sala del Pigneto, in via Raimondo Montecuccoli. Qui Rossellini realizzò infatti la scena madre del film, quella in cui Anna Magnani viene uccisa dai tedeschi.
Il premio, nella passata edizione, è stato asssegnato a Franca Valeri e Franco Zeffirelli, nonché alla brava Lidia Vitale. Quest’anno la giuria è composta dall’ideatore ed organizzatore Matteo Persica (autore di un’intensa biografia sulla Magnani a breve in uscita), dai giornalisti Giancarlo Governi e Maurizio Liverani, dallo scenografo premio Oscar Osvaldo Desideri e dal produttore teatrale Franco Fontana. L’evento sarà arricchito dalle testimonianze di personaggi che hanno lavorato a lungo con l’attrice romana e sarà seguito dalla proiezione di Roma città aperta, nella nuova versione restaurata che riconferma la collaborazione tra il Nuovo Cinema Aquila e il festival “Il cinema ritrovato” di Bologna. Roma città aperta torna infatti a vivere grazie al restauro realizzato dal laboratorio della Cineteca di Bologna “L’immagine ritrovata” a partire dal negativo originale ritrovato nel 2004 e conservato presso la Cineteca Nazionale. Questo recupero segna il culmine del Progetto Rossellini, promosso da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC – Cineteca Nazionale e Coproduction Office, che ha permesso il recupero di molti film presentati in questi anni a Cannes, a Venezia e al Torino Film Festival.
Il prezzo del biglietto è di 5 euro. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci