Premio Afrodite per il miglior documentario a Elisa Amoruso, regista del film Strane Straniere. Un’iniziativa che quest’anno anticipa, non a caso, alla giornata dell’8 Marzo, i riconoscimenti al femminile che saranno consegnati nel tradizionale appuntamento annuale in data ancora da definirsi. E che la Giuria del Premio ha così motivato: “Un mosaico di storie per raccontare come le donne sono capaci di ricostruire comunque la propria identità oltre l’emigrazione, il dolore, le delusioni, la fatica di un vivere che non meritava il loro piccolo grande coraggio. Noi le incontriamo sullo schermo ma Sonia, Sihem, Radi, Ana, Ljuba ci guardano dallo specchio di una nuova vita.”
Il Premio sarà consegnato dalla Presidente di ‘Afrodite’, Cristina Zucchiatti con Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, a nome della Giuria che assegna i suoi riconoscimenti ogni anno alle donne che si sono distinte nel cinema, nella fiction tv, nella comunicazione e nel giornalismo. Afrodite, ideato dall’Associazione Donne nell’Audiovisivo nata nel 1996 come sezione italiana di Women in Film International premia l’eccellenza delle donne non solo nel campo del cinema e dello spettacolo, ma sempre di più anche nella società, segnalando contributi di particolare sensibilità sui temi del mondo femminile.
Il prestigioso riconoscimento internazionale al film di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, coprodotto e distribuito in sala da Luce Cinecittà
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”