Premi del Festival del cinema europeo

Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film” a Oray (Germania) di Mehmet Akif Büyükatalay; Premio per la Miglior Sceneggiatura a Elma Tataragić per Stitches di Miroslav Terzić (Serbia)


LECCE. La giuria Ulivo d’Oro, presieduta da Marco Müller e composta da Guillame Calop, Pippo Mezzapesa, Ana Urushadze e Olena Yershova ha assegnato i seguenti premi: Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano al Miglior Film” a Oray (Germania, 2019) di Mehmet Akif Büyükatalay; Premio per la Miglior Sceneggiatura a Elma Tataragić per Stitches di Miroslav Terzić (Serbia, 2019); Premio per la Miglior Fotografia a Tamás Dobos per Genesis (Ungheria, 2018) di Árpád Bogdán; Premio Speciale della Giuria a Cronofobia (Italia, 2018) di Francesco Rizzi.

La giuria FIPRESCI ha premiato Two for joy di Tom Beard (UK 2018); il Premio SNGCI al migliore attrice/attore europeo è andato a Vinicio Marchioni per Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi; il Premio Cineuropa a Genesis (Ungheria, 2018) di Árpád Bogdán; il Premio del pubblico a Summer survivor di Marija Kavtaradze (Lituania, 2018).

Il Premio Mario Verdone 2019 è stato assegnato a Damiano e Fabio D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza (Italia, 2018); il Premio Emidio Greco a Yousef di Mohamed Hossameldin; il Premio Centro Nazionale del Cortometraggio, Premio Augustus Color a Nessun dorma di Paolo Strippoli, Menzione speciale a Et in terra pacis di Mattia Epifani. Il Premio Rai Cinema Channel a Et in terra pacis di Mattia Epifani; il Premio Unisalento a Satyagraha di Nuanda Sheridan (Simona De Simone, 2018); il Premio Agiscuola a Genesis di Árpád Bogdán; il Premio Rotary Club Lecce a Ci alzeremo all’alba di Jean-Marie Benjamin.

Il Festival quest’anno ha voluto dare voce ad una minoranza di attori che hanno difficoltà ad essere rappresentati nel mondo dell’audiovisivo e che quindi hanno lanciato un messaggio dal palco con la testimonianza di Sara Laura Raimondi, Liliana Mele, Maziar Firouzi e Shi Yang Shi, nel corso della consegna del premio del pubblico. Gli attori a nome di molti altri loro colleghi auspicano un cambiamento dell’immaginario collettivo per un cinema che capovolga ogni stereotipo e ogni frontiera in una società multiculturale.

ssr
13 Aprile 2019

Lecce 2019

Lecce 2019

Margherita Ferri: un nuovo film LGBT sul mondo del calcio

Così la regista presente al Festival del cinema europeo: “S’intitola L’uomo della domenica la mia opera seconda che già stavo sviluppando in contemporanea con il mio esordio Zen sul ghiaccio sottile. Sarà un film tutto al maschile, sono contenta di questa sfida, di questo mio sguardo sulla mascolinità e sulla sessualità”

Lecce 2019

Fratelli D’Innocenzo tra ‘Favolacce’ e western femminile

Assente Fabio, c'è solo Damiano a ritirare al Festival del cinema europeo il Premio Mario Verdone, per La terra dell’abbastanza. Ciak a luglio di Favolacce, una favola dark tra Calvino e Rodari, con 12 personaggi, di cui 6 bambini dai 10 ai 13 anni e un attore italiano famoso. Tra gli altri progetti anche il western al femminile Ex vedove

Lecce 2019

Carlo Verdone medico in vacanza in Puglia

"Protagonisti di una commedia corale sono quattro amici di Roma, tra cui una donna, che lavorano in un'unica struttura e vanno in vacanza sulla costa pugliese", anticipa il regista e attore. Ciak dal 20 al 27 maggio

Lecce 2019

Vinicio Marchioni regista tra Čechov e il terremoto

Premio SNGCI al miglior attore europeo al Festival di Lecce per Cronofobia, Marchioni è impegnato nella lavorazione di un documentario che proporrà alla Mostra di Venezia. Un film che nasce dalla recente interpretazione e regia teatrale di Zio Vanja, ambientato nell'Italia post terremoto e portato in tour anche nelle zone del sisma


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