Successo italiano alla 24° edizione del Festival du Cinéma Méditerranéen de Tétouan, con ben due riconoscimenti ai protagonisti del nostro cinema: a Luisa Ranieri è andato il Premio come Migliore attrice per la sua interpretazione nel film Veleno di Diego Olivares, mentre il documentario Appennino di Emiliano Dante si è aggiudicato il Premio speciale della Giuria. Nella sezione Panorama è stato inoltre proiettato Fortunata di Sergio Castellitto. La partecipazione italiana è stata impreziosita dall’Omaggio a Anna Bonaiuto con il conferimento del Premio alla Carriera, in occasione della Cerimonia conclusiva tenutasi il 31 marzo presso il teatro Espanol. Per l’occasione è stato proiettato L’Amore Molesto di Mario Martone a cui ha fatto seguito un intenso incontro con il pubblico marocchino.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis