Ritorna, dal 5 al 10 dicembre, il Festival del cinema di Porretta, giunto alla sedicesima edizione. Organizzato dall’Associazione Porretta Cinema, si inserisce nel solco della tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme che, durante gli anni ’60, diede spazio a numerosi film altrove censurati, come La classe operaia va in paradiso e Ultimo Tango a Parigi.
Quest’anno la Mostra del Cinema Libero è dedicata a Roberto Rossellini, in occasione dei 40 anni dalla morte, con la proiezione di Era notte a Roma ed è presieduta dall’attrice Ida Galli, madrina di questa edizione.
La manifestazione propone numerosi eventi, che si vanno ad aggiungere alla monografia dedicata a un maestro del cinema, dedicata l’anno scorso a Roberto Faenza e negli anni passati a Giuseppe Tornatore, Ferzan Ozpetek, Francesca Archibugi, Carlo Mazzacurati, Bertrand Tavernier, Constantin Costa Gravas e Amos Gitai.
Tra le proiezioni in programma, il concorso Fuori dal Giro, dedicato ai titoli poco distribuiti, propone I figli della notte di Andrea De Sica, Asteroidi di Germano Maccioni, targato Luce Cinecittà, e Cuori puri di Roberto De Paolis. E a seguire, la proiezione di Sicilian ghost story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che ha aperto la Semaine de la Critique di Cannes. Il pubblico e la giuria del concorso, come da tradizione del festival, è composta dagli studenti della città.
Il 1° dicembre, inoltre, il festival organizza un’anticipazione aperta alla città, con la proiezione della commedia Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, alla presenza del cast.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis