Fish&Chips Film Festival, il Festival internazionale del Cinema Erotico e del Sessuale che da tre anni si svolge a Torino, torna dal 18 al 21 gennaio, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, portando al Cinema Massimo lunghi e corti in concorso, omaggi a figure simboliche della cinematografia erotica e proiezioni speciali, oltre a eventi, mostre e laboratori in altre location cittadine. Ad aprire questa edizione giovedì 18 gennaio alle ore 21 il documentario Pornocratie. Les nouvelles multinationales du sexe, un’inchiesta sulla moderna industria del porno mainstream e dei cosiddetti redtubes, diretto dall’icona femminista ed ex-performer francese Ovidie e acclamato a numerosi festival come SXSW (USA), CPH:Dox (Danimarca), Docville (Belgio), DokFest Munich (Germania), Way Out West (Svezia), Doxa (Canada).
Ogni anno nel mondo vengono visualizzati più di 100 miliardi di video pornografici, la stragrande maggioranza sono disponibili gratuitamente su piattaforme online di streaming – i redtubes – e di questi molti sono video pirata. L’industria tradizionale del porno sta morendo, mentre i performer sono costretti a pratiche sempre più umilianti per soddisfare le richieste del pubblico e tonnellate di materiale a portata anche dei giovanissimi. Il film, indaga quello che si nasconde dietro questi siti, i retroscena oscuri di un mondo governato da enormi quantità̀ di denaro sospetto, sfruttamento e malavita.
www.fishandchipsfilmfestival.com
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis