Il regista Alessandro Varisco, che cura la rassegna del Pordenone International Film Festival (Piff), ha scelto per questa edizione il tema: “Non solo droga, i giovani e le dipendenze”. Sarebbe stato questo soggetto, e soprattutto il conseguente dibattito caldo che in questi giorni ha animato il social del Piff, a far decidere ad Instagram di bloccarne il profilo.
La tematica ha acceso alcuni attacchi social in cui veniva inneggiato l’utilizzo delle droghe e manifestata l’opposizione, anche con toni decisamente forti, per l’argomento del Piff 2019, quest’anno nella città friulana con le Giornate del Festival, dal 27 al 30 marzo.
Varisco, in una nota, ha dichiarato: “Rimango stupito di questo provvedimento, soprattutto perché dopo una richiesta di informazioni al Social non abbiamo ricevuto risposta, e mi chiedo se forse i temi trattati possano aver dato fastidio a qualcuno. L’unica cosa certa, è che la chiusura del profilo Instagram ha comportato grossi danni d’immagine all’associazione”.
Lo stop di Instagram non ha però bloccato il lavoro di selezione in corso per l’individuazione delle 25 opere finaliste, tra il centinaio pervenuto da 22 Paesi nel Mondo, e che saranno presentate nel corso delle Giornate: un lavoro, questo in progress, a cura degli oltre 80 ragazzi delle scuole superiori di II grado, che partecipano al progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
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