Pontormo, il set

Un Joe Mantegna invecchiato dal trucco e in casacca candida si aggira tra i giardini del chiostro della Certosa di Galluzzo. E sul set fiorentino di Pontormo di Giovanni Fago, film prodotto da Palamo e Starplex con un budget di 5 milioni di euro e finanziato con il contributo del ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Lattore americano veste i panni di Jacopo Carrucci, più noto con il nome di Pontormo, grande pittore manierista dalla vita solitaria e lanimo tormentato cresciuto sotto la protezione dei Medici.
Le riprese, arrivate allinizio della seconda settimana, continueranno tra Palazzo Vecchio e il Chiostro di Santa Maria Novella per 3 settimane per poi spostarsi a Roma, negli Studi De Paolis e concludersi a Caprarola a settembre.
Con la collaborazione del Comune di Firenze e la consulenza dellarchitetto Amedeo Fago (fratello del regista, ndr) abbiamo ricostruito gli ambienti rinascimentali nei minimi dettagli: mobilia e suppellettili depoca sono offerti da alcuni antiquari fiorentini. La costumista Lia Morandini ha disegnato oltre 250 costumi, un team di pittori ha riprodotto gli affreschi del Pontormo” dice Angelo Bassi, fondatore della A.B. Film Distributors.
Per Joe Mantegna, attore cult di David Mamet, è il primo giorno di riprese. Pieno dorgoglio per le sue origini siculo-baresi, confessa: Negli Usa la fama di Pontormo è superata da quella di Leonardo e Michelangelo, dunque non lo conoscevo, ma prepararmi al ruolo è stato molto interessante. Sto scivolando lentamente dentro il personaggio e mi ci sento a mio agio: lui era un artista italiano del Cinquecento, io mi sento un artista italiano del XXI secolo”.
Al suo fianco Galatea Ranzi, viso minuto e capelli intrecciati, nel ruolo di Anna, profuga fiamminga privata delluso della parola, che il pittore, a pochi mesi dalla morte, difende dallaccusa di stregoneria. Sono satura di parole – spiega lattrice – Interpretare una donna muta dà la possibilità di esprimermi con altri mezzi. La sceneggiatura mi ha conquistato perché mette in scena la collaborazione artistica tra un uomo e una donna. Anna infatti è la musa ispiratrice di Pontormo e realizza arazzi basati sui suoi disegni”.
Per seguire la lavorazione di Pontormo consultare il sito pontormoilfilm.it.