Dal 7 al 9 giugno a Firenze, presso il Teatro La Pergola si svolgerà la prima edizione di Planetaria – Discorsi con la Terra, un concept totalmente nuovo nato dalla collaborazione tra artisti e scienziati di livello internazionale. Ideato da Stefano Accorsi – cui spetta il ruolo di direttore artistico – e Filippo Gentili con la produzione di Superhumans e della Fondazione Teatro della Toscana, Planetaria è la nuova esperienza immersiva in cui ripensare il rapporto con il nostro pianeta per imparare a viverci in maniera costruttiva e sostenibile, con l’obiettivo di usare l’arte per riattivare i sensi, creare emozioni, ripensare il nostro modo di stare al mondo. “Al teatro della Pergola avranno luogo riflessioni tra arte e scienza sulla terra e l’idea è proprio quella di utilizzare il teatro nella sua dimensione complessiva, una sorta di piazza della conoscenza e del dibattito per parlare della cosa più preziosa che abbiamo e che rischiamo di perdere: la terra”, spiega Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura, prima di Firenze e ora di Milano, alla conferenza stampa di Roma.
Il partner scientifico del Festival è l’Università di Milano-Bicocca e l’Innovation partner è Engineering Digital Transformation Company guidata da Maximo Ibarra che supporta il progetto con una serie di applicazioni tecnologiche integrate negli spettacoli per offrire nuove esperienze digitali basate sull’interazione umana con l’AI generativa. Come sottolinea Claudia Pasquero, professoressa di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università di Milano Bicocca e direttrice scientifica di Planetaria: “è strettamente necessario inserire la scienza nella quotidianità e ne abbiamo bisogno soprattutto in questo periodo. Le difficoltà che ha la scienza è proprio quella di parlare solamente attraverso numeri e dati che faticano ad arrivare alle emozioni delle persone. La comunicazione, per essere efficace, deve dunque passare attraverso di loro, per questo noi scienziati abbiamo bisogno di avvicinarci al teatro, agli attori e alla narrazione. Questa deve riuscire a parlare al cuore e non soltanto attraverso sensori, misurazioni e risultati. Da molto anni noi scienziati conosciamo gli effetti dei gas serra ma, l’unico messaggio che arriva è quello catastrofista, dunque quello che accadrà. Con planetaria vogliamo cambiare le cose e speriamo che possa costruirsi il desiderio di avere un approccio diverso con l’ambiente. Vogliamo costruire la curiosità facendo in modo che possa portarci all’innamoramento con la terra, perché si rispetta sempre quello che si ama.”
“Alcuni studi dimostrano che il giornalismo attualmente non è il mezzo più idoneo per comunicare il cambiamento climatico e rischia di creare un forte senso di ansia e impotenza nei confronti di chi legge creando così un allontanamento da certi temi. Da qui l’idea di portare questi discorsi a teatro che è per eccellenza il luogo dell’empatia dove veramente si possono raccontare delle storie. La connessione con la scienza è però necessaria, per questo la collaborazione con le istituzioni dedicate. Dal cortocircuito secondo noi può crearsi una nuova esperienza con Planetaria, che aiuterà a farci capire cosa possiamo fare per il nostro pianeta ed evitare che vada verso una catastrofe e quali possono essere gli scenari se iniziassimo a cambiare le cose” aggiunge Stefano Accorsi.
La mattina Kids Lab & Shows: Esperimenti, teatro di narrazione, percorsi performativi che utilizzano le tecniche del teatro immersivo, spettacoli teatrali e molto altro a cura di Planetaria con l’Università di Milano-Bicocca e la collaborazione di
RAI Kids -tra i Media Partner insieme a Rai Radio 2 – che partecipa attivamente all’ideazione e produzione di spettacoli per bambini. L’obiettivo è stimolare un dialogo sentito e coinvolgente sulla natura con un pubblico di bambini e di famiglie attraverso un percorso originale di eventi pensati espressamente per loro.
Il pomeriggio Planetaria Talks by Will: Nel pomeriggio il partner Will Media – tra gli editori digitali più seguiti per gli argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la cultura – gestirà degli incontri che faranno confrontare pubblico e scienziati sulla complessità di tematiche come cambiamento climatico e sostenibilità in modo accessibile.
La sera Conferenze Immaginarie: Le storie delle tre serate si ispirano al tema sviluppato durante le singole giornate della manifestazione: nella prima il 7 giugno la Terra, nella seconda l’8 giugno l’Acqua, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, nella terza il 9 giugno, l’Aria. Saranno tre spettacoli che mescolano arte e scienza, grazie all’intervento, in ognuno di essi, di protagonisti formidabili nei rispettivi campi: il Direttore Artistico di Planetaria Stefano Accorsi, gli attori Vittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas Maupas, il botanico Stefano Mancuso, la Direttrice Scientifica Claudia Pasquero, l’antropologa Emanuela Borgnino, l’oceanografo Giulio Boccaletti e molti altri. Si aggiunge la presenza assolutamente inedita, come personaggio, della Sibilla, un avatar di intelligenza artificiale che dialogherà con attori e pubblico. Ogni spettacolo è concepito come un insieme di conferenze immaginarie nelle quali gli spettatori saranno trascinati con il fiato sospeso in un’altalena di emozioni: rideranno, si commuoveranno e vivranno un’esperienza personale ed educativa di grande arricchimento. “Tutto il programma è concepito con il fine di dare un’offerta a 360° che possa diventare una grande esperienza sia per i nostri figli che per noi stessi. Purtroppo molto spesso passa il messaggio che questo sia un tema snob e solo per chi può permetterselo, ma non è affatto così e per questo motivo l’idea di coinvolgere il teatro e dunque il confronto, proprio per comunicare che tutti possiamo agire. Ci auguriamo che Planetaria, oltre all’appuntamento annuale, possa diventare anche una versione itinerante da portare in tutta Italia” conclude il direttore artistico.
La partecipazione a tutti gli eventi di Planetaria è gratuita, su prenotazione al link planetariafestival.it.ra
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