Verzió Film Festival (Budapest, Ungheria), Fipadoc International Documentary Film Festival (Biarritz, Francia) e Biografilm Festival (Bologna, Italia) stanno avviando la rete PLACES TO B – Biarritz, Bologna, Budapest.
I tre festival, tutti a guida femminile, condividono l’interesse per i documentari europei creativi contemporanei e si impegnano a gestire le attività in modo trasparente, supportandosi a vicenda, con l’intento di produrre eventi internazionali sostenibili, diversificati e inclusivi.
Questi festival condividono anche un interesse comune nel coltivare talenti europei emergenti, con un focus specifico sulle registe, e hanno messo in atto un programma per dare grande visibilità ai progetti supportati.
Il fatto che Verzió si svolga a novembre, Fipadoc a gennaio e Biografilm a giugno offre una grande possibilità agli autori e alle autrici di sviluppare e presentare le loro opere durante l’anno.
Places to B è progettato come una piattaforma in cui i team dei diversi festival possono discutere la pianificazione dei festival stessi, i premi congiunti e le strategie di sensibilizzazione.
Christine Camdessus (direttrice del festival/Fipadoc), Leena Pasanen (direttrice artistica/Biografilm) e Stefano Tealdi (esperto di pitching, responsabile degli studi/Biografilm) supportano il pitching forum di Verzió Verzio DocLab come tutor, moderando le sessioni e collaborando al processo di selezione.
Il progetto vincitore del Verzio DocLab sarà presentato a Bio to B – Industry Days durante Biografilm festival a giugno. Inoltre, uno dei progetti presentati a Bio to B – Industry Days, viene premiato con viaggio, alloggio e accesso gratuito agli Industry Days di Fipadoc.
Verzió DocLaB è la prima delle attività congiunte della rete e sarà seguita da un pitching forum, che si svolgerà durante il Verzió Film Festival, con tutor dei festival partner. Grazie a questa collaborazione, esperti di fama internazionale saranno a Budapest per estendere il loro supporto ai registi e alle registe di documentari nel momento più critico della post-produzione, prima che i loro film entrino nel circuito dei festival e comincino il percorso di distribuzione.
Oksana Sarkisova, direttrice di Verzió, sottolinea che il network è al servizio di varie comunità: “Stiamo avviando Places to B per scambiarci il nostro know-how e le migliori pratiche, a beneficio non solo dei festival partecipanti, ma anche dei talenti emergenti del documentario e del pubblico. Organizzando eventi attenti all’ambiente e di genere, creiamo piattaforme in cui i registi, le registe e il pubblico interagiscono in un ambiente aperto, sicuro e creativo”.
I festival coopereranno inoltre per sviluppare ulteriormente le buone pratiche già consolidate, come la creazione di un evento eco-compatibile, la garanzia di un equilibrio di genere, lo sviluppo di meccanismi di selezione trasparenti e la creazione di programmi educativi efficaci e coinvolgenti. “Avere una direttrice donna e avere sede in una città con un nome che inizia con la lettera B non è obbligatorio – spiega Leena Pasanen, direttrice di Biografilm – Nonostante il titolo scherzoso che abbiamo dato al network, accogliamo volentieri altri festival di medie dimensioni nella nostra rete, purché condividano i nostri obiettivi”.
Places to B è una rete aperta che invita altri festival disposti a impegnarsi a operare in modo trasparente e condividere gli stessi valori nella produzione di attività culturali vivaci, diversificate ed eco-compatibili.
Nella foto le tre direttrici: Leena Pasanen (Biografilm), Oksana Sarkisova (Verzió), Christine Camdessus (Fipadoc).
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