Torna a Roma il Pitigliani Kolno’a Festival, in programma dal 17 al 22 novembre, diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash. Giunto alla XIII edizione, il festival si svolgerà tra la Casa del Cinema, il Cinema Farnese e il Centro Ebraico il Pitigliani: attraverso proiezioni (molte rivolte agli studenti e in anteprima italiana), ma anche incontri e dibattiti con registi e addetti ai lavori, l’obiettivo sarà accendere i riflettori sulla cinematografia israeliana e di argomento ebraico, per provare a spiegarne la complessità e le ragioni del successo, con un occhio anche all’importante anniversario del 2018, in cui si celebrano i 70 anni dalla fondazione dello Stato di Israele.
Film e documentari, serie tv e corti d’animazione compongono un calendario denso e variegato: dal lungometraggio Laces di Jacob Goldwasser ai documentari The Museum di Ran Tal, Etgar Keret: based on a true story di Stephane Kaas e Einstein in the Holy Land di Noa Ben Hagai fino alle serie televisive When heroes fly di Omri Givon e Significant other di Ram Nehari, il festival racconta le produzioni israeliane a 360°.
Tra gli appuntamenti principali quello con il regista Avi Nesher, che riceverà il Premio alla Carriera 2018, del quale saranno proiettati tre film: l’ultimo (in anteprima italiana) The Other Story (nella foto), il capolavoro del 1984 recentemente restaurato Rage and glory e Turn left at the end of the world.
Altrettanto significativa la proiezione di La razzia. Roma, 16 ottobre 1943, documentario per la regia di Ruggero Gabbai prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah e realizzato con le testimonianze dei sopravvissuti al rastrellamento del Ghetto a opera dei nazisti.
Infine il focus sull’animazione con il regista e autore Hanan Kaminski, che ha firmato anche l’immagine del Festival (una pianta di fico d’india, frutto dolce e spinoso come gli israeliani): sarà lui a proporre al pubblico alcuni corti realizzati da giovani registi. Oltre alla seconda edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, la manifestazione ospiterà anche il dibattito “Da Cannes a Netflix. Il segreto del successo delle serie tv da Israele” (il 19 novembre), a cui prenderanno parte, oltre alle direttrici del festival, il regista Alessandro D’Alatri e la sceneggiatrice e attrice Dana Modan.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis