Torna dal 18 al 23 novembre alla Casa del Cinema di Roma e al Centro Ebraico Italiano il Pitigliani (Via Arco de’ Tolomei, 1) il Pitigliani Kolno’a Festival.
Prodotto dal Centro Ebraico Italiano il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, il festival – gratuito fino a esaurimento posti – è giunto alla 12ma edizione e propone una programmazione dedicata alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico.
All’interno della consueta sezione “Panorama sul nuovo cinema israeliano” saranno proiettate opere che hanno riscosso successo sia in Israele che all’estero e che rappresentano la varietà e il multiculturalismo che compone la società israeliana di oggi.
Il film di inaugurazione sarà Holy Air di Shady Srour, presentato in anteprima italiana, una commedia che mostra uno spaccato delle diverse culture che convivono in Israele.
Tra i numerosi titoli in programma, per la prima volta sarà presentato al pubblico italiano The Legend of King Solomon, l’ultima opera del maestro dell’animazione israeliana Hanan Kaminski (presente in sala), dedicata a Gerusalemme e alla storia del Re Salomone.
Tra i documentari, sarà proiettato On the Map di Dani Menkin, prodotto da Nancy Spielberg (sorella di Steven), che racconta una delle pagine più importanti della storia e dello sport israeliano.
Durante il festival si svolgerà anche la prima edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, in onore del noto illustratore e scenografo genovese, con il quale sarà premiata la migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis