Pippo Mezzapesa e Simone Massi, che corti!

Assegnati a Roma dai giornalisti cinematografici i Nastri del cortometraggio. E il giovane Edoardo Natoli volerà a Los Angeles per il Cinemaster di Studio Universal


SettanTA di Pippo Mezzapesa, uno sguardo diverso su Taranto che il regista pugliese racconta attraverso la guida di Enzo, detto Baffone, “venditore di destino” che lo porta dentro alle case del quartiere Tamburi, su cui l’Ilva getta la sua ombra di morte, è il miglior corto per il Sngci. ”Ringrazio gli abitanti del rione Tamburi per avermi permesso di raccontare la loro storia e il loro dolore – ha detto il regista – dedico il premio a Taranto. Spero che per la città arrivi anche un altro tipo di risarcimento”. 

Il Corto d’argento per l’animazione è andato a Animo resistente di Simone Massi, un artista particolarmente amato dagli appassionati (sua anche la sigla della Mostra del cinema). Il suo nuovo film, in 4 minuti e 30 secondi, racconta la tragedia di una famiglia di contadini trucidata settant’anni fa dai nazifascisti sull’Appennino marchigiano, nei luoghi dove Massi vive e lavora. “L’ho realizzato in 18 mesi con mezzi poveri e artigianali, insieme a mia moglie e ai miei collaboratori”, racconta.
Prosegue la tradizione degli attori che passano dietro la macchina da presa (anche Valeria Golino vinse un Nastro con Armandino e il Madre): quest’anno tocca a Stefano Accorsi, miglior esordio nella regia con Io non ti conosco. Una piccola storia d’amore raccontata da un fioraio con lo stesso Accorsi, Vittoria Puccini e Gianfelice imparato. L’attore, impegnato nel suo tour teatrale, ha mandato un messaggio ai giornalisti cinematografici; il suo corto è visibile presso lo Spazio Etoile di Piazza San Lorenzo in Lucina a Roma. Tra i finalisti altri due attori: Paolo Sassanelli, autore di Ammore, ora al lavoro sul suo primo lungometraggio, e Valentina Carnelutti con il molto apprezzato Recuiem, che tocca un tema grave come quello della morte attraverso lo sguardo dei bambini. Tra i riconoscimenti è sempre molto atteso quello assegnato insieme a Studio Universal, che porta il vincitore a Los Angeles per un Cinemaster. L’anno scorso andò a Tiger Boy di Gabriele Mainetti, poi arrivato nella cinquina degli Oscar, quest’anno il mese di full immersion nei trucchi del mestiere toccherà al giovane Edoardo Natoli, autore del film di animazione Secchi, un lavoro in stop motion autoprodotto e realizzato smantellando il salotto di casa in due anni di frenetica attività. È la storia di Gianenzo, undicenne bravissimo in tutte le materie che aspira ad essere il primo della classe, ma è contrastato dai compagni Luigifausta e Pancraziomaria. “Scrivo cose sempre un po’ irrealizzabili che tengo nel cassetto – racconta il trentenne Natoli, anche attore, ne Il giovane favoloso di Mario Martone – pure stavolta sapevo che nessuno me l’avrebbe prodotto, così sono andato a vedere su youtube come realizzare un corto in stop motion e ho messo a frutto la mia passione per la pittura e la scultura”. Premiati anche Lunetta Savino e Alessandro Roja per La fuga di Max Croci. Sono loro i migliori attori del corto con questa storia di una madre che scopre pesanti verità sulla vita di suo figlio in carcere. Premio speciale per Adriano Valerio che con 37°4 S,  già menzione speciale per i cortometraggi al Festival di Cannes 2013, ha dimostrato una capacità di conquistare platee internazionali. “Peccato non aver premiato nessuna donna”, ha commentato la presidente del Sngci Laura Delli Colli. Ma non è mancata una segnalazione per l’animazione Forbici di Maria Di Razza, già presentato a Roma l’8 marzo durante la giornata organizzata dalle giornaliste su reportage, documentari e cinema del reale.

)

autore
11 Marzo 2014

Cortometraggi

Cortometraggi

‘Vivremo nelle pareti’, amore e segreti della nobiltà

Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale

Cortometraggi

‘Dive’, al via la campagna Oscar del corto di Aldo Iuliano

Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace

Cortometraggi

‘I nostri giorni’: il thriller sociale il 18 novembre in anteprima

Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production

Lucilla Colonna, Francesca Ceci e Michela Scarlett Aloisi alla Festa del Cinema di Roma
Cortometraggi

‘La città oltre il tunnel’: cortometraggio ispirato a Fellini

Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro


Ultimi aggiornamenti