‘Ping Pong – Il Ritorno’, storia vera di un dramma sportivo

Dal 14 novembre al cinema il film tratto dalle reali vicende della squadra nazionale cinese di ping pong, che negli anni Novanta cercò di riconquistare le vette di questo sport


Arriva nelle sale italiane dal 14 novembre con Imago Communication Ping Pong: Il ritorno, un film che racconta la rinascita della nazionale cinese di ping pong negli anni Novanta, ripercorrendo un’epoca di grandi sfide e successi sportivi. Diretto da Deng Chao e Yu Baimei, il film mette in scena una storia vera, coniugando elementi di dramma sportivo e riferimenti culturali che rendono il ping pong un simbolo di identità e orgoglio nazionale per la Cina.

Ambientato tra il 1992 e il 1995, Ping Pong: Il ritorno narra le vicende di Dai Minjia (interpretato da Deng Chao), un allenatore ispirato alla figura reale di Cai Zhenhua. Dopo un periodo all’estero, Dai torna in Cina con una missione chiara: riportare la squadra nazionale cinese ai vertici del ping pong mondiale, settore in cui la nazione aveva perso il primato a causa del predominio svedese. Con il mirino puntato sui Campionati Mondiali del 1995, Dai Minjia inizia un cammino di ricostruzione e rinascita per una squadra composta da atleti dalle personalità complesse e talenti inespressi.

Il team è formato da cinque giocatori – Ding Song, Ma Wenge, Wang Tao, Liu Guoliang e Kong Linghui – ognuno con un proprio bagaglio di incertezze e sfide personali. Dai Minjia trova un equilibrio delicato, unendo veterani e giovani promesse, e adotta strategie di allenamento innovative che possano contrastare la potenza degli avversari europei. Ogni giocatore, pur portando con sé i suoi limiti e le sue paure, inizia un percorso di crescita che culmina nella competizione, trasformando il ping pong in un teatro di emozioni e riscatto.

La regia di Deng Chao e Yu Baimei offre una rappresentazione vivida e dinamica delle partite, con sequenze di gioco coreografate che catturano l’adrenalina e l’intensità di ogni colpo. Grazie a inquadrature veloci e movimenti di camera che enfatizzano la velocità del gioco, lo spettatore viene trasportato al centro dell’azione, vivendo l’emozione e la tensione dei momenti chiave. L’uso delle luci e delle angolazioni rende palpabile il pathos di ogni partita, dando vita a un’esperienza cinematografica coinvolgente.

Ping Pong: Il ritorno coglie la dimensione culturale del ping pong in Cina, evidenziandone il significato identitario e collettivo. Questo sport, che negli anni Settanta fu persino al centro della diplomazia internazionale, rappresenta qui un pilastro dell’orgoglio nazionale. Il film riesce a trasmettere un messaggio di resilienza che trascende il campo di gioco e diventa metafora di una nazione pronta a ritrovare la sua eccellenza. È qui che Ping Pong: Il ritorno trova la sua forza, celebrando una delle pagine più significative della storia del ping pong, con uno sguardo che unisce nostalgia e speranza.

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08 Novembre 2024

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