Il Primo Premio della sezione Platform del Festival di Toronto è stato conquistato da Pietro Marcello con Martin Eden. Il riconoscimento, accompagnato da 20.000 dollari canadesi, è stato attribuito dalla giuria composta da Athina Rachel Tsangari (regista), Carlo Chatrian (direttore del Festival di Berlino) e Jessica Kiang (critico).
“Il nostro premio principale va a un avvincente ed eloquente opera d’arte sulla quale siamo stati subito unanimi. Una storia politicamente e filosoficamente stimolante, narrata con immensa creatività visiva e delicatezza: questo film rafforza una fede che al giorno d’oggi sembra vacillare: la convinzione che il cinema come lo conosciamo non è che un iceberg, i cui nove decimi sono ancora da scoprire. Una storia classica, raccontata in una maniera del tutto nuova, scavando sotto la superficie per trovare forme d’espressione inedite, spesso usando il materiale d’archivio in modi irriverente e anacronistico, pur onorando e dialogando con la storia del cinema.”
“Voglio ringraziare Cameron Bailey e Andrea Picard per aver invitato il film a Platform, e la giuria per aver scelto Martin Eden tra tanti film – così Marcello nel ritirare il premio – e voglio dire grazie ai miei partner, Rai Cinema, IBC Movie, Shellac Sud, The Match Factory, e a tutte le persone che hanno lavorato con le a questo film. Ringrazio Istituto Luce Cinecittà – Filmitalia per il supporto che ha dato e continuerà a dare al film in tutto il mondo. Ringrazio Luca Marinelli per il suo talento, Maurizio Braucci per il suo coraggio, Tiziana Poli per essermi stata vicina in tutti i miei film, sempre. E ancora i miei montatori, Aline Hervé e Fabrizio Federico, e tutta la squadra di Avventurosa che non smette mai di credere nella possibilità di realizzare un cinema diverso. Ancora una volta sono stato il produttore del mio film: ho commesso qualche sbaglio, ma ho anche imparato molto. Soprattutto, ho imparato che ci sono molti modi di produrre un film. Noi l’abbiamo fatto in stato di grazia, e sin dal principio abbiamo pensato a un Martin Eden moderno, un uomo dei nostri tempi. Martin Eden è un personaggio creato da Jack London un secolo fa, ma la sua voce parla ancora oggi, perché è la voce della libertà e del coraggio che urla contro chi vuole costruire nuove prigioni e nuove paure per l’umanità. Per questo spero che il film possa essere visto dalle nuove generazioni. Viva Martin Eden”.
Due Menzioni sono state assegnate ad Anne at 13,000 ft di Kazik Radwanski e Proxima di Alice Winocour. La sezione Platform prende il nome dall’opera seconda di Jia Zhang-ke ed è la sezione competitiva di Toronto, dedicata a film con forte impronta autoriale. Il programma, alla quinta edizione, comprende un massimo di 12 titoli ed ambisce a presentare le opere migliori del Festival.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci