BOLOGNA – “Mi sentirete di nuovo cantare, che vi piaccia o no!”. Suona come una minaccia, ma Pierce Brosnan lo dice ridendo mentre annuncia che a fine anno sarà sul set di Mamma mia: Here We Go Again!, il sequel della commedia musicale che spopolò nel 2008. Ospite del Biografilm Festival di Bologna, l’ex James Bond accompagna la moglie Keely Shaye Brosnan a presentare il documentario ambientalista Poisoning Paradise, di cui lei è regista e lui produttore esecutivo.
Un piccolo film-inchiesta della durata di un’ora che svela il lato oscuro delle Hawaii, un arcipelago che nell’immaginario collettivo è sempre associato all’idea di paradiso naturale ma che, come dimostra Keely Shaye Brosnan, sta subendo la tragiche conseguenze della sperimentazione di cereali geneticamente modificati e dell’abuso di pesticidi nei campi da parte di multinazionali senza scrupoli. La cineasta, qui alla sua opera prima, snocciola testimonianze di scienziati, medici e attivisti locali che stanno lottando per difendere le loro famiglie dai rischi causati alla salute da questo avvelenamento progressivo. “Sono fiero di essere produttore esecutivo di questo documentario – ha sottolineato l’attore – anche se il mio ruolo è stato soprattutto quello di portare enormi quantità di the e di pizza per tutti all’alba. Questa vicenda mi sta molto a cuore: io e Keely viviamo alle Hawaii da 15 anni, abbiamo scelto di far crescere qui i nostri figli e voglio viverci ancora a lungo. Quando ha saputo di questa situazione lei, che è giornalista, ha iniziato a documentarsi, ed eccoci qui, due anni dopo, a mostrare il risultato di questo lavoro”.
Nato in Irlanda ma naturalizzato americano, l’attore sessantaquattrenne deve molta della sua celebrità all’iconico ruolo di James Bond, che ha ricoperto per circa 10 anni prima dell’avvento di Daniel Craig. “James Bond ha dato una grande spinta alla mia carriera e mi ha permesso di creare la mia casa di produzione, con cui ora realizzo anche documentari e film educativi per i giovani: è arrivato il momento, in questa seconda fase della vita, di restituire ciò che ho avuto. Per il resto, se fai James Bond una volta, resti James Bond per sempre. Non riesci a liberartene, è un ruolo che merita di essere celebrato per tutta una vita”. Il suo preferito, dice, è Sean Connery, ma crede che Daniel Craig sia “magnifico, ha saputo reinventare il personaggio, che aveva bisogno di un cambiamento netto con la comparsa della saga di Jason Bourne. Voglio ricordare anche Roger Moore, un attore straordinario che ci manca tantissimo”.
Molto motivato come produttore, Brosnan è impegnatissimo anche come attore: “Ho in cantiere svariati film: The King’s Daughter, The Foreigner, The Only Living Boy in New York, con Jeff Bridges, H-Block di Jim Sheridan, la serie tv The Son e poi, appunto, il nuovo Mammia Mia! Con il primo film ci divertimmo in modo criminale e ora ho la possibilità di rifarlo di nuovo. Non so come sarà, so solo che nel 2008 fu un’esperienza di gioia pura, uno degli highlight della mia carriera. Sono ansioso di infilare di nuovo la tutina di Spandex, anche se so che poi potrei pentirmene amaramente”.
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