Piccola patria, opera prima di Alessandro Rossetto distribuita da Istituto Luce Cinecittà, sarà presentato il 25 gennaio in prima internazionale al Festival di Rotterdam nella sezione Spectrum, riservata a “film e registi che offrono un contributo essenziale alla cultura cinematografica internazionale”, e che ospita quest’anno autori come Spike Jonze, Alexander Payne, Jia Zhang-ke, Alain Guiraudie, Jim Jarmusch e Philip Groning.
Ambientato nella provincia del Nord-Est italiano, in un’estate calda e soffocante, Piccola patria è la storia di due ragazze e del loro desiderio di andare via dal piccolo paese dove vivono. Luisa (Maria Roveran) è piena di vita, disinibita, trasgressiva; Renata (Roberta Da Soller) è oscura, arrabbiata, bisognosa d’amore. Le vite delle due giovani raccontano la storia di un ricatto, di un amore tradito, di una violenza subita: Luisa usa Bilal (Vladimir Doda), il suo fidanzato albanese, Renata usa il corpo di Luisa per muovere i fili della propria vendetta.
Entrambe vogliono lasciare la piccola comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie sfinite e nuove generazioni di migranti presi di mira da chi si sente sempre minacciato. Luisa, Renata e Bilal rischieranno di perdersi, di perdere una parte preziosa di sé, di perdere chi amano, di perdere la vita.
Il film è interpretato da Maria Roveran, Roberta Da Soller, Vladimir Doda, Diego Ribon, Lucia Mascino, Mirko Artuso, Nicoletta Maragno e Giulio Brogi. Prodotto da Gianpaolo Smiraglia e Luigi Pepe.
Piccola patria è una produzione Arsenali Medicei e Jump Cut, con il contributo del MiBACT–Direzione Generale per il Cinema, con il sostegno di Regione Veneto-Fondo per il Cinema e l’Audiovisivo, BLS–Business Location Sudtirol Alto Adige, Trentino Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission, sviluppato con il supporto del Programma MEDIA dell’Unione Europea.
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