Peter Del Monte


Un tipo di poche parole, Peter Del Monte, o almeno così vuol far credere. Timido e introverso. Ma se scioglie il ghiaccio, allora chiede la parola anche se non interrogato. E’ molto legato a Controvento, il suo nuovo film in uscita venerdì 3 novembre, distribuito dal Luce. A Roma sarà al Nuovo Sacher di Nanni Moretti. “Il fatto che il film sia stato scelto dal Sacher mi rassicura – afferma Del Monte – per me questo cinema rappresenta un rifugio amico”.

La sceneggiatura l’ha scritta insieme a Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia, che con lei hanno sceneggiato anche il fortunato “Compagna di viaggio”. Come avete lavorato?
Le due sceneggiatrici avevano scritto una storia ambientata a Torino. Quando l’ho letta mi ha subito intrigato la storia di Clara (Margherita Buy), la sua vita irreprensibile, condotta con rigore, che poi cede. Lei psichiatra, così dedita al proprio lavoro e solidale con il prossimo. Ecco, mi interessava vedere come proprio in questa etica si celi l’ignoto, l’insensatezza del caos.
E la figura di Clara viene contrapposta a quella di Nina (Valeria Golino), sua sorella. Due donne “moderne” entrambe piene di solitudine, una solitudine vissuta però in modo diverso. Due facce della stessa medaglia.
Clara è una donna contenuta, equilibrata, Nina, invece è un’eroina romantica, a tratti anche molto sgradevole. Sono proprio gli aspetti sgradevoli del suo personaggio che non ho voluto censurare. Anche perché il cinema italiano – soprattutto quello fatto dagli uomini – idealizza la realtà femminile in modo adolescenziale.
Ancora una volta, dunque, un film controcorrente, di sottrazioni, un film “controvento”.
Vado controvento perché sono portato naturalmente verso quelle che sono le mie inclinazioni. E in questo senso penso di far parte di un gruppo di autori che resiste. E’ un po’ uno stato di guerra.
Tra le due sorelle, Clara/Buy e Nina/Golino c’è Leonardo/Fantastichini. Qual è stato il rapporto con i suoi attori?
La Buy è stata posta davanti a una sfida, quella di contenere la sua ricchezza dinamica. Anche per la Golino l’approccio con il personaggio di Nina, così sgradevole, non è stato semplice. Una sfida vinta anche per lei. Ennio Fantastichini invece giocava in casa: il suo personaggio possiede proprio come lui la grande dote dell’istintualità.
Voglio precisare una cosa: il film non è il solito triangolo amoroso, non c’è un uomo conteso tra due donne, né tantomeno due donne innamorate dello stesso uomo. E’ qualcosa d’altro, da scoprire guardando il film.
Perché non ha voluto che “Controvento” fosse presentato al Festival di Venezia?
Non per polemica nei confronti del direttore, ma semplicemente perché penso che Venezia non sia per il cinema italiano un luogo di confronto serio e data la natura emotiva del mio film non ho voluto esporlo alle “gazzarre” delle conferenze stampa. Devo ammettere però che dal di fuori l’atmosfera di Venezia mi è sembrata serena, i film erano buoni. Insomma, in questo, mi sono dovuto ricredere.

Biofimografia
Nel 1998 Peter Del Monte (San Francisco ’43) ha realizzato La ballata del lavavetri, film poco fortunato rispetto al precedente Compagna di viaggio (’96) che aveva ricevuto oltre a riconoscimenti di pubblico e critica anche numerosi premi (Globo d’Oro, Grolle d’Oro, Premio Sacher). Con Controvento il regista ristabilisce la fortunata collaborazione con le giovani sceneggiatrici, Gloria Malatesta e Claudia Sbarigia che con lui hanno scritto Compagna di viaggio. Ed è proprio su una loro storia che si basa la sceneggiatura del film, girato interamente a Torino “ma non per i contributi della FilmCommission del Piemonte – sottolinea il regista – erano tempi non sospetti, nel senso che ancora la commissione non era nata”.
Costato circa 3 miliardi di lire Controvento è stato prodotto da Poetiche Cinematografiche srl (Andrea de Liberato) e da Controvento srl (Carlo Pontesilli e Peter Del Monte). In quota produzione è entrato anche l’Istituto Luce assumendo quindi lo status di produttore associato, il Luce è diventato anche distributore. Tele+ invece ha acquistato i diritti pay tv. Controvento esce venerdì al nuovo Sacher di Roma ed è stato stampato in 25 copie che andranno a coprire il territorio nazionale “se ci sarà risposta di pubblico – hanno sottolineato i produttori – ne stamperemo delle altre. E’ un film di nicchia e come tale va seguito con cura”.

autore
28 Ottobre 2000

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