Dal 28 giugno al 1° luglio torna il PesaroDocFest, il festival ideato e diretto da Luca Zingaretti, che ospita quattro giorni di incontri, letture e proiezioni accompagnati da nomi illustri che presenteranno al pubblico storie e testimonianze della nostra società. In un anno ricco di anniversari il PesaroDocFest ricorderà Aldo Moro, a quarant’anni dalla sua morte. La prima giornata si aprirà infatti con un incontro con Vincenzo Scotti, volto storico della Dc e più volte ministro, e si chiuderà con il giornalista Ezio Mauro e la produttrice Simona Ercolani che per l’occasione presenteranno il loro docufilm Il Condannato. Nel corso della serata Luca Zingaretti leggerà il testo “55 Giorni – L’Italiasenza Moro”, tratto dall’omonimo libro di Stefano Massini.
Altra ricorrenza quella del centenario della Prima Guerra Mondiale che il PesaroDocFest ricorderà, tra i vari appuntamenti, con lo storico e vincitore del premio Strega Alessandro Barbero e con iniziative e attività organizzate dall’Esercito. Non mancherà l’attualità: Riccardo Iacona affronterà in un dibattito inchiesta il tema dell’immigrazione, mentre Laura Boldrini quello della violenza sulle donne. Molti gli ospiti che sul palco di Piazza del Popolo, insieme a Luca Zingaretti,racconteranno i loro ultimi lavori come lo scrittore Giuseppe Cesaro e il giornalista LorenzoTondo. Anche quest’anno i documentari saranno grandi protagonisti con una rassegna internazionale legata a temi sociali di attualità e costume.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis