Gianmarco Donaggio, Luca Ferri, Adriano Valerio sono i tre autori italiani in Concorso nella sezione che la 57ma edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro dedica ai cortometraggi: le loro opere brevi s’intitolano rispettivamente Manifestarsi, Mille Cipressi e The Nightwalk.
Una parola, un concetto, una sorta di rivelazione dell’essenza del vocabolo: Manifestarsi, una storia che nasce dall’indagine microscopica della componente materica di manifesti pubblicitari affissi a Milano. Si oltrepassa la superficie delle immagini: un’immersione affascinante in un clima e una visione che ci si potrebbe immaginare astratti, e invece no. Piuttosto, la materia riflette una condizione visiva senza riferimenti prospettici su cui basare fondamenta metafisiche: il processo sospende l’essenza. Manifestarsi è parte di un processo seriale di sperimentazioni, cominciate nel 2020, di cui fanno parte Milano di carta e Aria di Attesa. Donaggio propone un “cinema materico”, in cui si palesa l’influenza dell’arte informale, in cui il processo cinematografico, interrogando la materia stessa attraverso una meticolosa cura tecnica, produce risultati audio-visivi di particolare suggestione atmosferica.
Luca Ferri, invece, da autore autodidatta, sceglie un uomo quale suo soggetto, che fa immergere ne La tomba Brion, complesso funebre monumentale, progettato e realizzato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa su commissione di Onorina Brion Tomasin per onorare la memoria del defunto e amato congiunto Giuseppe, fondatore e proprietario dell’azienda Brionvega, situato nel piccolo cimitero di San Vito, nella frazione d’Altivole in provincia di Treviso. L’uomo, “appena un istante prima” della sua visita culturale, lo conosciamo nella propria cucina, intento a prepararsi un pranzo leggero, che colloca dentro una borsetta di plastica a pois, compagna della visita al cimitero, cui è portato anche delle parole pronunciate dall’architetto stesso in una conferenza madrilena tenuta nell’estate del 1978, che qui hanno la propria eco nella mente del protagonista.
Un titolo inglese, Nightwalk, per un’opera coprodotta da Italia e Francia, con location Shanghai, megalopoli cinese in cui Jarvis si è appena trasferito, quando si trova subito confinato nel suo appartamento, vuoto. Desolazione. Ansia. La mente entra e cade in un vortice di buio e angoscia, ma la luce ha il volto di un amico, quello che il protagonista decide di raggiungere intraprendendo “un viaggio” che gli fa attraversare a piedi, simbolo di cammino non solo fisico ma quasi spirituale, l’intera città.
Le proiezioni delle opere, tutte al Teatro Sperimentale: Nightwalk (15 min) – 21 giugno ore 17.30; Manifestarsi (12 min), martedì 22 giugno ore 17; e Mille Cipressi (13 min), mercoledì 23 giugno ore 18.
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